Vuoi migliorare la tua produttività? Lavora solo 4 ore al giorno!
La scoperta di un nuovo studio dell’Università di Stantford farà probabilmente innervosire molti lavoratori costretti a lavorare per otto o dieci ore al giorno. Secondo la scienza, infatti, si è più produttivi se si lavora meno. Ecco perché.
Il segreto della produttività
Lo scopo di ogni datore di lavoro è ottenere il massimo rendimento dai suoi dipendenti. Il continuo monitoraggio dei ritmi di lavoro, i bonus al raggiungimento degli obbiettivi e la riduzione delle pause pranzo sono solo alcuni degli espedienti messi in atto nel tentativo di aumentare la produttività aziendale. Secondo le più recenti scoperte scientifiche, questo approccio sembra però completamente sbagliato. I dati mostrano che maggiore è il numero delle ore di lavoro, minore è il rendimento. La massima produttività si riscontra solo nelle prime ore di attività, poi stress e stanchezza subentrano e compromettono l’efficienza dei lavoratori. L’orario di lavoro ottimale sarebbe quindi di quattro ore al giorno. In questo modo, si raggiungerebbero risultati degni di artisti e luminari.
Lo studio di Alex Soojung-Kim Pang
A mettere in guardia sull’inefficienza degli orari di lavoro prolungati è lo studio condotto dal ricercatore Alex Soojung-Kim Pang dell’Università di Standford, in California, per l’azienda Menlo Park di cui è consulente. Il titolo del suo libro dice tutto: ‘Riposo, perché ottieni di più quando lavori di meno’. Secondo l’autore, citato anche dal quotidiano statunitense The Independent, c’è una correlazione molto debole tra il numero di ore di lavoro e la produttività. Sono anni di ricerca e dozzine di dati raccolti a dimostrarlo. Tempo di lavoro e produttività sono inversamente proporzionali. L’orario di lavoro perfetto sarebbe quindi inferiore a quello fissato dalle aziende, per l’esattezza quattro ore al giorno.
Esempi celebri
A ulteriore sostegno della sua tesi, il ricercatore Soojung-Kim Pang porta l’esempio dei più famosi scienziati e letterati di ogni tempo, Charles Darwin e Charles Dickens. I due sarebbero riusciti a realizzare le loro scoperte biologiche rivoluzionarie e a completare le loro opere letterarie più ispirate lavorando per circa quattro ore al giorno. Il tempo limitato dedicato al lavoro ha fatto sì che potessero concentrare tutte le loro energie in quelle quattro ore, invece di disperderle in lunghe giornate davanti alla scrivania. I risultati di questo approccio sono passati alla storia. Questo è uno studio in controtendenza rispetto allo stile di vita attuale, che vuole tutti sempre più impegnati nel lavoro. Anche i film Disney denunciano questa condizione: il nuovo cartone Alive racconta della morte della creatività a causa della routine.