In questo marzo, il mese in cui festeggiamo le donne, l’Avedisco, l’associazione vendita diretta e servizio consumatori, dà una bella notizia al femminile. A livello nazionale sono ormai più di 400mila le donne che svolgono l’attività di vendita diretta: una presenza importante, che è confermata anche a livello europeo e mondiale.
La vendita diretta è una forma di vendita effettuata presso il domicilio dei consumatori e piace sempre più alle donne. Tutte possono svolgerla, che siano neodiplomate o neolaureate, mamme e casalinghe, donne che hanno la voglia o la necessità di reinventarsi professionalmente.
Spesso non occorrono investimenti o particolari titoli di studio. Basta solo essere convinte, ovviamente spigliate e saper organizzare bene il proprio tempo.
Il mercato della vendita diretta
La vendita di integratori alimentari, cosmetici e prodotti in ambito food continua a essere la fetta più ampia delle vendite dirette, ma non è l’unica. Il mercato è sempre più orientato verso la vendita diretta di prodotti per il benessere, wellness o fitness, prodotti per la casa, rappresentanti per piccole imprese con una varia gamma di servizi e così via.
Il valore strategico nell’economia italiana
Secondo l’Avedisco, le aziende di vendita diretta hanno raggiunto nel 2016 i 2,8 miliardi di euro di fatturato: un dato che fa avere loro un valore strategico nell’economia italiana. Sempre nel 2016, in Europa il fatturato complessivo è stato di quasi 33 miliardi di euro, realizzato da quasi 15 milioni di incaricati alle vendite. Negli Stati Uniti il fatturato delle vendite dirette supera i 35 miliardi di dollari l’anno, con oltre 20 milioni di persone addette alle vendite.
Molte sono le esperienze delle donne che hanno lasciato le loro carriere per dedicarsi alla vendita diretta. Molte le loro testimonianze che raccontano di nuove esperienze non solo legate al lavoro nuovo, ma anche a tante nuove conoscenze che spesso sono diventate amicizie, dalle quali sono nati anche ulteriori progetti professionali.