Studiare serve sempre e, in questo momento, nonostante possa sembrare il contrario, aiuta anche a trovare lavoro: lo dicono i dati di una ricerca Eduscopio.it che rileva come la metà dei diplomati trovi lavoro entro due anni.
L’analisi del portale curato dalla Fondazione Agnelli ha quest’anno abbracciato tutto il territorio nazionale cercando di capire quali siano gli sbocchi occupazionali degli istituti tecnici e professionali; nonostante questa quarta edizione dell’indagine sia caduta in un periodo negativo, coinciso con una congiuntura economica sfavorevole, il dato aggregato è invece confortante: circa un diplomato su due lavora in modo stabile (per almeno sei mesi) nei due anni successivi al diploma.
La valutazione di quest’anno ha preso in considerazione i dati di oltre 6.000 scuole italiane (licei, tecnici e professionali) confrontando i risultati di oltre 1.100.000 studenti, diplomatisi dal 2012 al 2014.
Nei prossimi anni questa enorme mole di dati – messi a disposizione dai ministeri dell’Istruzione e del Lavoro – permetterà di sviluppare analisi approfondite sul passaggio dalla scuola superiore al mondo del lavoro. Sarà in particolare interessante capire come i percorsi di alternanza scuola-lavoro abbiano aumentato le opportunità di lavoro degli studenti italiani, permettendo loro di prendere coscienza del funzionamento del mondo lavorativo.
A distanza di poco tempo dall’estensione dell’iniziativa anche ai licei, la qualità di queste esperienze extra scolastiche è eccessivamente legata alla capacità di dirigenti scolastici e insegnanti di individuare opportunità; quando questo non accade – specialmente nelle realtà geografiche che offrono opportunità meno qualificate, lo studente si deve accontentare di attività poco formative, a volte persino deludenti, che non contribuiranno ad aumentare le sue possibilità di trovare lavoro dopo il diploma.