Da un po’ di anni è nata una nuova tendenza: l’orienteering. In molti sono interessati a questa nuova moda ma non tutti sanno di preciso di cosa si tratti.
L’orienteering, come suggerisce il nome che significa letteralmente orientarsi, nasce agli inizi del Novecento come una sorta di addestramentomilitare. Con il passare del tempo esso è diventato un vero e proprio passatempo sportivo che consiste in una competizione di camminata o corsa, lungo un percorso ben definito, da svolgere equipaggiati soltanto di una bussola e una mappa, forniti dagli organizzatori dell’evento.
Nonostante questa sorta di competizione sportiva sia nata nel lontano e freddo Nord Europa, l’orienteering non ha di certo tardato a farsi largo tra le diverse tipologie di competizioni esistenti, fino ad arrivare a essere praticato anche in Italia. Oltre a essere molto praticato, l’orienteering è anche molto apprezzato non soltanto dai singoli ma anche dalle compagnie più ampie. A testimonianza di ciò si può facilmente notare come molti gruppi formati da colleghi di lavoro si prestino piacevolmente a questo tipo di sport così in voga ultimamente.
Tutto l’ufficio va quindi a fare orienteering ma per quale motivo? Secondo alcuni studi e alcune opinioni, l’orienteering aiuta a sviluppare la creatività, uno dei requisiti tra i più richiesti nelle aziende e nelle multinazionali di tutto il mondo. Si tratta di uno sport che, impegnando il corpo, libera la mente e, di conseguenza, stimola il cervello a cercare la via più semplice e meno faticosa per risolvere ogni tipo di problema di fronte al quale ci si trova. Oltretutto, cosa non meno importante, esso aiuta a guadagnare maggior fiducia in se stessi e nelle proprie potenzialità. Cosa può chiedere di più un’azienda se non un impiegato modello sicuro di se?
L’orienteering ha molto aiutato anche l’economia , più precisamente il settore turistico, e non è di certo difficile capire in che modo. Questo sport si pratica all’aperto in luoghi stupefacenti e immersi nella natura ed è proprio a questo scopo che sono in molti a recarsi nei posti indicati, scelti dagli organizzatori di questo tipo di evento, favorendo in tal modo l’economia del luogo stesso.
In realtà non tutti riescono a comprendere la vera essenza dell’orienteering: non si tratta, come potrebbe sembrare a un osservatore superficiale, di una semplice passeggiata all’aperto per sgranchirsi le gambe e respirare aria pulita a pieni polmoni. Questo sport nasce con un intento ben diverso: dimostrare al mondo che non esistono barriere fisiche o immaginarie che non possano essere superate. In una società che sembra ormai puntare tutto sulla costruzione di muri perché quindi non fare qualcosa per abbatterli? L’orienteering è la migliore soluzione.