Nel mondo del lavoro di oggi sarebbe più semplice elencare le situazioni che non provocano stress e preoccupazioni rispetto a quelle che causano problemi, che spesso possano trasformarsi anche in fobie o paure patologiche.
Le cause di stress e paura al lavoro
Secondo lo psicoterapeuta Giorgio Nardone, le cose che ci provocano più paura e stress al lavoro sono innanzitutto la paura di perderlo, seguita da essere imbrogliati dai colleghi, avere l’impressione di non aver fatto abbastanza bene il proprio lavoro, non essere trattati adeguatamente bene e ammalarsi.
Lo riporta in una intervista approfondita con lo psicoterapeuta il settimanale Vanity fair.
Cosa fare quando la preoccupazione si trasforma in patologia
Innanzitutto bisogna dire che le paure e lo stress sono comunque gestibili se il lavoratore continua a essere efficiente.
La patologia appare quando il lavoratore comincia a essere frenato nel suo agire dalla paura, sviluppando una condizione che può arrivare fino alla paralisi, spiega Nardone, aggiungendo che il 20% dei soggetti sottoposti a queste patologie non riesce nemmeno a chiedere un aiuto a uno specialista, perché sopraffatto da una paranoia che sfocia nella chiusura sociale e nel rifiutare una cura.
I comportamenti di questi soggetti sono essenzialmente tre, reiterati nel tempo:
- chiedere continuamente rassicurazioni alle persone che stanno loro intorno
- evitare le situazioni che possono provocare spavento
- cercare di dominare le proprie reazioni, spesso inutilmente e quindi arrivando a perdere ancor più il controllo
Quando lo stress o la preoccupazione al lavoro diventano un problema di salute, bisogna rivolgersi subito a un medico. Esistono comunque anche piccoli passi che ognuno di noi può applicare con un poco di sforzo, se non altro per diminuire i problemi o cercare di affrontarli in modo più sano.
Uno su tutti: guardare in faccia la paura, perché non c’è paura senza coraggio e viceversa.