Sindrome da Burnout, come riconoscerla

4/5 - (1 vote)
Se vi sentite stanchi e demotivati al lavoro e l’attribuzione di ogni nuovo progetto professionale vi sembra un ostacolo da non riuscire a superare, probabilmente state soffrendo della Sindrome da Burnout, ossia quando il lavoro fa male e non sembra esserci una via di uscita. Non si tratta di un semplice esaurimento o di una malattia ma di qualcosa di molto più complesso che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito come un fenomeno lavorativo. Ecco tutto quello che dovete sapere.

Sindrome da Burnout, quando il lavoro fa male

La prima volta che si è parlato della Sindrome da Burnout era il 1930 e si faceva riferimento all’ambito sportivo, in particolare agli atleti che non riuscivano a ripetersi dopo una grande vittoria. Nel 1975, poi, la psichiatra statunitense Christine Maslach ha usato questa espressione per definire il fenomeno che coinvolgeva tutte le persone occupate in settori di cura degli altri, come i medici, gli infermieri e gli assistenti sociali, che vengono sopraffatti dalle proprie responsabilità nei confronti dei pazienti. È nel 2019, però, che l’OMS la riconosce come un fenomeno professionale e allarga la platea di coloro che ne possono soffrire a tutti coloro che lavorano a contatto con il pubblico e non solo. In pratica il burnout è una sindrome di esaurimento emotivo, causato da una situazione difficile vissuta in ambito professionale: nei paesi dell’Occidente negli ultimi anni si è diffuso sempre di più.

Come si manifesta e come curarla

I sintomi del burnout sono complessi e possono riguardare sia la sfera emotiva che quella fisica. Se ne soffrite, probabilmente vi sentirete apatici e nervosi, con un perenne senso di ansia e la difficoltà a dormire di notte. A livello fisico, invece, i sintomi più classici sono l’inappetenza, oppure al contrario un’eccessiva fame nervosa, dolori alla schiena, cefalee, problemi cardiaci, crisi respiratorie e senso di nausea frequente.

Il burnout investe anche la sfera sessuale e non è raro un calo del desiderio, sia negli uomini che nelle donne. A livello comportamentale, infine, i soggetti che ne soffrono tendono a perdere il controllo, sono inclini all’assenteismo e hanno grande difficoltà a relazionarsi con i colleghi e i superiori. I motivi che lo possono scatenare sono tanti e vanno dalla mancanza di equità sul luogo di lavoro ad un carico di lavoro eccessivo oppure a pretese troppo pressanti da parte dei superiori. Anche una scarsa retribuzione e la totale mancanza di riconoscimenti sia dal punto di vista economico che personale possono essere degli aspetti che favoriscono l’insorgere della Sindrome da Burnout, così come il crollo del senso di appartenenza aziendale.