I dati Istat dell’Italia mostrano un Paese pieno di single con un’elevata aspettativa di vita. Una famiglia su tre è composta da un’unica persona e nascono sempre meno bambini.
La fotografia nei dati Istat dell’Italia
Nei giorni scorsi sono stati presentati i dati Istat dell’Italia in occasione della pubblicazione dell’annuario 2017, riferito al 2016. La fotografia del Bel Paese mette in luce la situazione della popolazione. I primi numeri che balzano agli occhi riguardano i single , in netto aumento. Le famiglie composte da una sola persona passano dal 20,5% al 31,6%. Per contro quelle di cinque componenti scendono dall’8,1% al 5,4%. A subire un decremento negli ultimi 20 anni è stato il numero medio dei componenti del nucleo familiare: da 2,7 a 2,4.
Meno nati e più soddisfazione
Nel 2016, rispetto al 2015, sono nati 12.342 bambini in meno, ma le loro mamme sono sempre più adulte. Cresce infatti l’età delle donne che hanno figli e a contribuire ci sono le madri straniere, senza le quali il Paese registrerebbe una situazione peggiore. Ad aumentare, secondo i dati Istat dell’Italia, è l’aspettativa di vita, che passa da 80,1 a 80,6 per gli uomini e da 84,6 a 85,1 per le donne. Le cause di morte più frequenti, il 66% dei decessi, sono i tumori e le malattie del sistema circolatorio. La popolazione dai 14 anni in su, però, esprime soddisfazione generale. Infatti gli intervistati, in una scala da 0 a 10, il voto assegnato è pari a 7, meglio del 2015.
Cala la popolazione
I dati Istat dell’Italia aggiornati al 31 dicembre 2016 indicano che i residenti in Italia sono in totale 60.589.455, 29.445.741 uomini e 31.143.704 donne. Una riduzione di 76 mila unità rispetto al 2015. In controtendenza è invece la quantità di matrimoni e divorzi, tutti in aumento: i matrimoni passano dal 3,1 al 3,2 per mille, mentre i divorzi sono diventati 82.469 riseptto ai 52.355 dei dodici mesi precedenti. A calare, però, c’è anche l’impegno politico dei cittadini: soltanto il 4,3% partecipa a cortei e solo lo 0,8% prende parte all’attività dei partiti a titolo volontario.
La vita in città e la presenza di stranieri
I dati Istat dell’Italia rivelano altresì il costo elevato della vita, specialmente nei grandi centri urbani: la spesa media per famiglia si è incrementata di 2.899,21 euro, 491 euro in più rispetto a quella dei piccoli Comuni. Va inoltre considerato che le persone in condizioni di povertà assoluta hanno raggiunto quota 4 milioni e 742 mila, il 7,9% della popolazione. Rimane stabile la quantità di stranieri presenti in Italia: 5.047.028. L’annuario 2017 indica inoltre il 66,3% della popolazione ha visitato almeno un museo o una mostra, mettendo il segno positivo sul settore della cultura. Un segno meno, invece, arriva dal comparto sanitario: i posti letto negli ospedali si sono ridotti del 4,4%.