Rapporto Oxfam, i ricchi sono sempre più ricchi
Il Rapporto Oxfam dimostra che nel mondo le disuguaglianze economiche sono sempre più evidenti. Mentre la povertà nel mondo aumenta, i ricchi diventano sempre più facoltosi: eccovi la fotografia del benessere nel mondo.
I ricchi e le tasse
Probabilmente non rientrerete in questa piccolissima cerchia ma i miliardari nel mondo sono 1900 con un incremento del patrimonio globale di circa 900 miliardi di dollari. Se prendete in esame i 26 super ricchi, vi renderete facilmente conto che possiedono la medesima ricchezza posseduta dalla metà più indigente della popolazione mondiale.
Secondo il rapporto Oxfan, merito di questa immensa ricchezza è anche il calo della pressione fiscale che incredibilmente riguarda soprattutto i più ricchi. Nei paesi più sviluppati, infatti, negli ultimi 30 anni la pressione fiscali sui grandi patrimoni è passata dal 62% all’attuale 38%. Non vi è stato un medesimo abbassamento delle tasse per il restante 99% della popolazione e questa circostanza contribuisce a creare una disuguaglianza ancora più grande fra i ricchi e tutti gli altri.
La ricchezza delle donne
Inutile sottolinearvi che al mondo le donne guadagnano meno degli uomini. In media nel mondo le donne hanno una retribuzione più bassa del 23% e solo nel 14% dei casi controllano un’azienda oppure un’attività produttiva. Il gentil sesso viene penalizzato nella corsa alla ricchezza perché da sempre è deputato alla cura della famiglia e della casa.
Proprio il doversi dedicare ai familiari più bisognosi sottraendo tempo al lavoro rende le donne nella maggior parte dei casi incapaci di accumulare ricchezze. Per dimostrarvi ancora di più la bontà di questa tesi basta semplicemente dare un’occhiata al vertice della classifica dei Paperon de Paperoni.
La persona più ricca del mondo è infatti un uomo e si tratta di Jeff Bezos, il CEO di Amazon. Bezos può contare su un patrimonio personale di 112 miliardi di dollari. Per rendervi conto dell’enormità di questa cifra basti pensare che la spesa sanitaria annua dell’Etiopia corrisponde ad appena 1 miliardo di dollari.
Cosa accade in Italia
In Italia la situazione non cambia: il 72% delle ricchezze della nazione sono in mano al 20% della popolazione. L’indice Gini, che è la formula per quantificare la distribuzione delle ricchezze in un’economia, è passata nel giro di pochi anni dal 60% al 69%, indice chiaro che la disuguaglianza fra ricchi e poveri è in costante e veloce crescita.
Nonostante il Rapporto Oxfam, nel Belpaese, però, si tenta di contrastare questo fenomeno investendo nell’istruzione. Secondo Rossi Doria, sottosegretario uscente del Miur, esclusivamente l’istruzione pubblica può rappresentare la leva efficace per diminuire il divario fra ricchi e poveri. Preoccupazione di ogni governo deve essere garantire a tutti i ragazzi, indipendentemente dal loro livello di ricchezza, le stesse possibilità di istruzione.