Radersi per il lavoro: meglio al mattino o al pomeriggio?

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Radersi per il lavoro per molti è un’abitudine, ma anche un impegno al quale si sottrarrebbero volentieri, specie al mattino quando sono di fretta. Ma è davvero questo il momento migliore per farlo? Ecco le dritte per una rasatura “al top”.

L’era della rasatura “ultraveloce”

Radersi per il lavoro non è la massima aspirazione degli uomini che al mattino vanno di fretta perché devono uscire presto per recarsi in ufficio. Meglio dormire 15 minuti in più o alzarsi per farsi la barba? Loro non hanno dubbi. Infatti per molti è solo una noia alla quale si sottrarrebbero volentieri, ma la barba purtroppo, come certi tipi di abbigliamento, non è vista bene dal capo e dai clienti. Se è lunga o poco curata può conferire un aspetto trascurato che risulta poco professionale.

Una volta la rasatura era un rito quotidiano, molto amato dai nonni, i quali sapevano che occorreva dedicargli parecchi minuti e tanta delicatezza per ottenere buoni risultati, senza aggredire la pelle con rasoi e gesti frettolosi. Gli uomini di oggi sono diversi per cultura e per “necessità”: non hanno tempo di radersi per il lavoro, lo fanno in 2 minuti e spesso ne ignorano le regole.

Riscoprire il rito della rasatura

Con un po’ di organizzazione e il desiderio di prendersi cura di sé, radersi per il lavoro può tornare ad essere un piacevole rito invece che un nemico peggiore della sveglia che trilla alle 7. Il momento migliore per farlo non è “assoluto” e uguale per tutti, ossia non è all’alba o il pomeriggio, ma solo quello in cui si ha più tempo. Ben venga la sera, per esempio, se al mattino si preferisce restare a letto fino all’ultimo minuto. I prodotti “must have”, per chi non ama i rasoi elettrici, sono un pennello morbido e una schiuma delicata di qualità. Un altro aspetto importante è quello di idratare bene la pelle e anche i peli della barba, se non si vuole un viso del tutto “pulito”. Per farlo è meglio usare dell’acqua tiepida, perché la calda stressa la cute, mentre la fredda restringe i pori e rovina la rasatura.

Attenzione agli strumenti e alla tecnica

Radersi per il lavoro può mettere a rischio la salute della pelle se vengono utilizzati prodotti e tecniche sbagliate. Un rasoio bilama va più che bene perché quelli che ne hanno molte aumentano l’attrito sulla pelle e la stressano inutilmente. Se lo strumento non è nuovo è necessario lavare con acqua e sapone le lame utilizzate in precedenza per eliminare microbi e residui. Occorre prestare attenzione anche alla tecnica di rasatura. L’ideale è procedere per piccole zone risciacquando sempre il rasoio con acqua tiepida. Subito dopo è bene applicare una crema o un gel dopobarba con funzione lenitiva e idratante.