Psicologo in ufficio: perchè dovresti pensare di fare questo investimento

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La psiche umana è un’entità complessa. Si nota dai cambiamenti d’umore, dai tic, dagli usi linguistici impropri come il tu generico. Quando si aggiunge lo stress lavorativo, il miscuglio diventa esplosivo. Molte aziende traggono beneficio da uno psicologo in ufficio. Ecco perché.

Chi ha bisogno di uno psicologo in ufficio

I più recenti studi condotti in materia di soddisfazione sul lavoro dall’ISPESL (Istituto Superiore per la Sicurezza sul Lavoro) riportano dati allarmanti. Secondo la ricerca, oltre il 43% degli impiegati italiani non si sente bene sul posto di lavoro. Molti lamentano problemi psicologici e conseguenti disturbi psicosomatici associati. In particolare i malesseri psichici più riscontrati sono tensione, paura, attacchi di panico e insonnia, i quali portano a disturbi fisici come disturbi gastrointestinali, tachicardia e spossatezza. Se non si interviene tempestivamente sulle cause, questi problemi possono trasformarsi in vere e proprie malattie, quali depressione o ansia generalizzata. Secondo questi dati, quindi, quasi la metà dei lavoratori sarebbe agevolata da un consulto psicologico in ufficio.

Close-up portrait of female psychiatrist making notes in front of patient during psychological therapy session.

Perché serve uno psicologo in ufficio

Il motivo principale dei disturbi e dei malesseri dichiarati dai dipendenti è lo stress lavorativo. Gli intervistati ammettono infatti di avvertire fastidi maggiori quando il carico di lavoro è eccessivo, quando ricevono incarichi di responsabilità e quando entrano in disaccordo con i colleghi d’ufficio. Litigi con i collaboratori, discriminazioni e prepotenza sono i principali fattori scatenanti. A questi elementi di disagio si aggiunge un ulteriore aspetto critico latente: la precarietà del lavoro. Gran parte dei lavoratori avverte un malessere costante causato dall’incertezza del futuro e dalla paura di perdere l’impiego attuale o di non essere assunto. Questi agenti di malessere si combinano fra loro causando la cosiddetta sindrome da lavoro precario. Uno psicologo in ufficio può invece intervenire su queste criticità per alleviare il carico dei lavoratori.

I vantaggio di uno psicologo in ufficio

Potenziare la presenza dello psicologo nel posto di lavoro è un’iniziativa che ha preso l’Assessorato alla Salute in molti enti pubblici, in accordo con le nuove norme del Decreto sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro. Il consiglio è quindi di adottare la stessa politica anche nelle aziende private, investendo in uno psicologo del lavoro. I dipendenti potranno raccontare i loro disagi al professionista e insieme trovare una strategia d’uscita dal loro stress emotivo. Un semplice colloquio può fornire al lavoratore le risposte necessarie per ritrovare la serenità e la produttività in ufficio. Un simile provvedimento è vantaggioso per tutti i lavoratori, ma particolarmente per quelli che non possono permettersi cure psicologiche proprie a causa di problemi economici.

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