Sono molte le persone che, avendo avuto esperienze lavorative in campo sociale, intendono oggi riscattare i lavori socialmente utili ai fini dell’ottenimento e, di conseguenza, del calcolo della loro pensione.
Quando è possibile il riscatto
I requisiti individuali e gli adempimenti burocratici necessari affinchè sia possibile riscattare i lavori socialmente utili sono definiti in varie leggi e decreti, ma ecco che l’INPS ha emanato una circolare esemplificativa in cui riassume quanto stabilito dal legislatore, rendendolo più semplice e comprensibile, e lo fa con la circolare n. 33 del 2010.
In questo documento, l’istituto di previdenza nazionale ha riepilogato la normativa, cioè quella che disciplina la copertura previdenziale di quei periodi impiegati in attività di lavori socialmente utili.
I periodi riscattabili
I periodi svolti fino al 31 luglio 1995 sono già di per sè riconosciuti validi sia al fine di ottenere il diritto alla pensione, sia al fine di determinarne la misura; tale condizione era già stata sancita da due leggi, la n. 223 del 1991 e la n. 608 del 1996. Per i periodi successivi, invece, quindi quelli a partire dal 1 agosto 1995 in poi, tali periodi sono efficaci al fine dell’acquisizione del diritto alla pensione ma, nel contempo, possono essere riscattati, senza limiti di tempo e senza l’obbligo di un un minimo contributivo; questa norma era già contenuta nel D.Lgs. n. 468 del 1997.
Presentazione dell’istanza di riscatto
In poche parole, se desiderate riscattare i lavori socialmente utili svolti sia entro il 31/7/1995 che successivamente, non dovrete preoccuparvi di chiederne il riconoscimento, in quanto essi vi verranno attribuiti automaticamente ai fini del vostro diritto alla pensione. Per quelli successivi, invece, dovrete richiedere il riscatto, ma solo ai fini della determinazione della misura dell’assegno pensionistico, e questa esigenza nasce dall’introduzione delle più recenti norme per il calcolo della pensione secondo i due sistemi, ossia quello retributivo e quello contributivo.
Sistema retributivo e sistema contributivo
L’onere di riscatto per i periodi precedenti il 1 gennaio 1996 dovrà essere computato secondo il sistema di calcolo retributivo. Pertanto, se alla data del 31 dicembre 1995 avete maturato un’anzianità contributiva inferiore ai 18 anni ma raggiungete o superate quel limite con il riscatto dei periodi antecedenti, anche il calcolo dell’onere di riscatto per i periodi successivi al 31 dicembre 1995 dovrà essere eseguito con le modalità del sistema retributivo e della riserva matematica.
Termini per la richiesta
In ogni caso, per la presentazione della domanda per riscattare i lavori socialmente utili, inoltrabile dall’interessato o dagli aventi causa, non ci sono termini di decadenza.
Ovviamente questa normativa si applica sia agli uomini che alle donne , come effetto dell’equiparazione dei due sessi per tutto ciò che attiene al mercato del lavoro.