Paniere Istat: tra gli articoli controllati arrivano anche Mango e Avocado
Anche quest’anno è stata pubblicata la tanto attesa ricerca sulle novità paniere Istat, grazie al quale poter misurare il valore dell’inflazione sul costo della vita dei cittadini.
Il paniere Istat è costituito da quei beni che vengono considerati dall’Istituto Nazionale di Statistica come indicativi rispetto ai consumi degli italiani e che pertanto, più di altri, sono idonei a consentire un monitoraggio obiettivo del tasso di inflazione.
È chiaro quindi che la sua attendibilità deriva dal fatto di essere aggiornato anno dopo anno sulla base dei cambiamenti che intervengono nelle abitudini di spesa. È uno strumento con finalità economiche e statistiche – come le altre pubblicazioni Istat ma si rivela un termometro molto efficace delle tendenze dei consumatori.
Chi entra e chi esce dal paniere Istat
Quest’anno a fare il loro ingresso fra le novità nel paniere Istat ci sono l’avocado, il mango, i vini liquorosi, la lavasciuga e il robot aspirapolvere. Si tratta di segnali che in campo alimentare testimoniano il transito ormai stabile verso gusti esotici.
Mentre nell’ambito delle pulizie domestiche la presenza della lavasciuga e del robot aspirapolvere segna una ricerca sempre maggiore di dispositivi ed elettrodomestici che agevolino la gestione quotidiana della casa. A uscire dal paniere invece beni o servizi che sono ormai diventati marginali nel conto mensile delle famiglie: si tratta della telefonia pubblica, del canone Rai e del lettore mp4.
Novità significative già nel 2017
Le novità del 2018 fanno seguito a quelle introdotte lo scorso anno e confermano un apprezzamento sempre maggiore verso beni tecnologici come gli smartwatch legati all’attività sportiva o le action camera, con la contestuale uscita della videocamera. In campo alimentare invece, oltre a farsi largo preparati di carne macinata, facevano il loro ingresso stabile nei consumi nazionali cibi per vegetariani e vegani.
Novità del paniere Istat: come si misurano?
A essere oggetto di un’attenta disamina quindi è il carrello degli italiani. Ma come viene misurato? L’Istat, per definire i nuovi trend di spesa, si affida a rilevazioni sul territorio, a listini pubblici e a notizie da cui vengono tratti dei riferimenti puntuali.
Da quest’anno, a fornire un ulteriore supporto nella ricerca, sono entrati anche i dati derivanti dagli scanner utilizzati da molti esercizi della grande distribuzione, relativi alla scansione di prodotti per cura personale e bellezza.
Leggendo anno dopo anno le novità del paniere Istat, il risultato è un quadro molto interessante dei cambiamenti culturali e di costume che si sono avuti nel tempo. Come spesso succede, i primi rilevatori del cambiamento sono rintracciabili proprio nei consumi di base che rispecchiano abitudini e mutamenti sociali.