Orobate, la creatura preistorica ricreata con un robot

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Foto: Wikipedia

Un gruppo di scienziati ha ricreato l’orobate, un animale che proviene dalla preistoria, sviluppando un robot. I modelli scientifici e gli esperimenti hanno portato a conclusioni molto interessanti per quanto riguarda la postura e il movimento.

I segreti della preistoria

La preistoria custodisce numerosi segreti. A scuola avrete sicuramente studiato i dinosauri, creature di grandi dimensioni che poi si sono estinte. La televisione spesso trasmette documentari che trattano l’argomento più o meno approfonditamente ma ci sono esemplari poco noti, di cui probabilmente non avete mai sentito parlare.

Per esempio c’è Orobates pabsti, nome scientifico di un animale che si è rivelato molto importante per chi si occupa della materia. Per inquadrare storicamente questo segmento evolutivo dovete riavvolgere il nastro indietro di ben 300 milioni di anni.

Le dimensioni dell’animale sono all’incirca quelle di un cane domestico di piccola taglia. Ci sono due elementi che rendono l’Orobate una creatura fondamentale per la scienza: la dimensione e i dettagli che sono arrivati fino ai giorni nostri. L’Orobate infatti è l’animale più piccolo del quale sia stato finora ritrovato lo scheletro. Inoltre il fossile scoperto in Germania è estremamente dettagliato.

Dall’acqua alla terraferma

Se non vi siete limitati a studiare la preistoria per i dinosauri, saprete certamente che le creature si sono evolute inizialmente negli ambienti  dove c’era la presenza dell’acqua. L’importanza dell’Orobate è proprio questa, poiché sembra che si tratti di un animale che aveva familiarità con i dinosauri ma anche con uccelli, rettili e perfino mammiferi.

L’Università di Humboldt ha studiato attentamente questa creatura, con un lavoro straordinario condotto dal biologo Nyakatura. L’oggetto dello studio era basato sulla  sua  andatura, che sarebbe molto simile a quella di un caimano.

L’Orobate fornirebbe importanti informazioni in merito alla transizione dalla precedente vita marina degli esseri viventi alla successiva vita sulla terraferma. Gli scienziati ritenevano che fino al periodo della preistoria chiamato Permiano l’andatura degli animali fosse simile a quella delle salamandre. Invece l’Orobate dimostrerebbe  qualcosa di diverso.

Il robot dell’Orobate

Lo studio di Nyakatura ha analizzato con una  lente d’ingrandimento oltre 500 tipi di andatura, prendendo in esame le tracce ritrovate e ipotizzando modelli tridimensionali.

Anche l’università di Losanna ha studiato l’Orobate dal punto di vista della biorobotica- settore  tecnologico che studia le possibili integrazioni tra informatica, meccanica e biologia molecolare-.

La squadra di ricercatori ha creato un vero e proprio robot, confrontando poi i risultati con esperimenti analoghi su animali attualmente esistenti come salamandre e caimani. Questo robot è stato sottoposto a un test dettagliato durante il quale l’andatura del caimano è risultata la più compatibile.