Niente crisi per i pizzaioli

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Ci sono profumi, colori e stili che non passano mai di moda. Lo stesso vale per alcuni cibi: su tutti la pizza, orgoglio nazionale confermato anche dall’UNESCO che l’ha inserita nella lista dei patrimoni dell’umanità. Non c’è quindi da stupirsi se i pizzaioli il lavoro lo trovano sempre, sia in Italia che all’estero.

Quanto guadagnano i pizzaioli

In Italia, un pizzaiolo guadagna sui 1600 euro al mese. Lo rivela l’INP, l’Istituto Nazionale Pizzaioli, precisando che secondo dati recenti quello del pizzaiolo è il mestiere più richiesto in Italia, con 6000 posti vacanti. Il sito dell’INP elenca anche gli stipendi medi in altre nazioni: ad esempio, in Svizzera un pizzaiolo guadagna 2100 euro al mese compresi vitto e alloggio. In Germania e in Inghilterra, invece, 1800 euro al mese, anche qui inclusi il vitto e l’alloggio. Nella lontana Australia, un pizzaiolo può arrivare a 3000 euro al mese, mentre negli Stati Uniti la sua busta paga vale sui 2400 euro.

Come si diventa pizzaioli

I corsi per pizzaioli li offrono diverse scuole e istituti professionali, ma anche enti nazionali come l’Associazione delle pizzerie italiane o il sopracitato Istituto Nazionale Pizzaioli. Di solito queste associazioni lavorano con piccoli gruppi di futuri pizzaioli e organizzano anche corsi individuali, personalizzati o addirittura specializzati per diversi tipi di pizza. I prezzi di questi corsi variano dai 400 ai 1500 euro.

Patrimonio dell’umanità

Nel dicembre del 2017, l’UNESCO ha inserito la pizza napoletana nella lista dei patrimoni dell’umanità ed è quindi ovvio che il futuro per il mestiere del pizzaiolo sia più che positivo, come per tutto quanto gira attorno a sua maestà la pizza, sia essa la classica margherita piuttosto che quella alla nutella o all’ananas. Basta mettersi in gioco e far volare la fantasia: i corsi in aiuto non mancano, quasi quanto le pizzerie che cercano personale.