In futuro le professioni che puntano sul capitale intellettuale supereranno quelle manuali. Se la forza muscolare cede il passo all’empatia le donne avranno più possibilità di emergere nel mondo del lavoro.
Il declino delle professioni manuali
Oggi molti laureati sono disoccupati e si vedono superati da chi svolge attività manuali poco qualificate. In futuro lo scenario è destinato a capovolgersi a vantaggio delle professioni intellettuali, che richiedono empatia ed abilità relazionali invece della forza muscolare. È il risultato di uno studio della London School of Economics, che sottolinea l’inesorabile declino delle professioni manuali. Si rivela ancora più importante perché in linea con le ultime proiezioni del Bureau of Labor Statistics. Fino al 2024 cresceranno le professioni legate alla cura della persona e al capitale intellettuale. Con la minore richiesta di lavoro manuale, le donne avranno più opportunità nel mondo del lavoro. L’Italia sta seguendo questo trend vedendo aumentare i professionisti nei servizi, ma si muove un po’ a rilento, in quanto crescono maggiormente quelli “non qualificati”.
I motori del cambiamento
Per comprendere il ruolo cruciale che avrà in futuro l’intelligenza sociale, devi concentrarti sugli elementi che determinano il cambiamento. Prima di tutti c’è quello tecnologico, che ha fatto aumentare il bisogno delle competenze relazionali. Lo studio “Future Work Skills 2020”, condotto dall’Institute for the Future dell’Università di Phoenix, mette in luce i 6 driver che influenzano le abilità professionali. Tra questi, soltanto la longevità non è legata alla digitalizzazione. Aumentano le interazioni tra macchine e persone, nonché tra le ultime anche quando operano in Paesi e continenti diversi, grazie ai nuovi strumenti di lavoro offerti dal digitale come i business social e le conferenze online. Il peso dell’intelligenza sociale aumenterà sempre di più perché siamo chiamati a lavorare in organizzazioni sempre più grandi, complesse e differenziate.
Le competenze del futuro
In futuro potrà capitarti di avere colleghi che non si trovano fisicamente nel tuo ufficio ma dall’altra parte del mondo. Per mantenere alta la tua competitività sul mercato del lavoro dovrai sviluppare specifiche competenze: relazionarti con persone e gruppi fisicamente e culturalmente lontani; essere “open minded”, multiculturale, poliglotta e innovatore. Se hai avuto esperienze all’estero, parli bene inglese o hai lavorato in Asia parti avvantaggiato, ma in futuro ti sarà richiesta una seconda lingua straniera, in primis il cinese. Esercitati a parlare in pubblico e a lavorare in squadra; migliora le tue abilità e saperi “trasversali” partecipando a corsi, workshop e seguendo la tua curiosità. Se coltiverai le tue abilità relazionali ed imparerai ad adattarti velocemente ai cambiamenti di una società sempre più veloce… il futuro è già tuo!