Lino Banfi all’Unesco, ed è subito un caso

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Lino Banfi farà parte della commissione che rappresenterà l’Italia all’interno dell’Unesco, l’organizzazione mondiale che si occupa di cultura. Dopo l’annuncio di Di Maio sono scoppiate subito le polemiche.

Lino Banfi nella commissione Unesco

Dal palco della convention pentastellata si doveva parlare principalmente del reddito di cittadinanza ma Di Maio ha lanciato un annuncio che ha immediatamente agitato il mondo della  politica: Lino Banfi  farà parte della commissione Unesco.

Il Vicepremier ha sorriso, proprio a fianco del comico pugliese, dicendo che era una notizia importante per l’Italia nonché un motivo personale di orgoglio. La replica di Lino Banfi è stata centrata tutta sul fatto che all’Unesco di solito ci vanno le persone laureate, che hanno grandi conoscenze di lingue straniere e di geografia. L’attore ha ribadito invece di voler introdurre l’elemento del sorriso, anche in quei posti che per definizione sono serissimi.

La reazione di Salvini

La notizia di Lino Banfi nella commissione Unesco ha scatenato un polverone di polemiche. Il tono della critica ha preso un’impronta marcatamente ironica, quasi a voler sottolineare simpaticamente che Lino Banfi sarebbe inadatto a ricoprire quel ruolo.

Ma tra le numerose voci polemiche si è fatta sentire quella di Matteo Salvini, l’altro protagonista principale del Governo giallo-verde. Il mezzo di comunicazione scelto dal leghista per intervenire sulla vicenda è stato come al solito la diretta via Facebook. Matteo Salvini ha posto una serie di interrogativi su alternative analoghe come Renato Pozzetto, come Jerry Calà oppure come Umberto Smaila.

Salvini ha detto poi di aprire il dibattito con la precisa volontà di sorriderci sopra. Inoltre ha aggiunto che l’Italia è talmente bella che qualsiasi persona nota o meno nota può valorizzarla girando per il mondo, o facendo lavori che  la esaltino.

Nonostante la comicità dell’intervento del leader del Carroccio, la frattura all’interno della compagine di maggioranza si fa sentire anche da questi elementi che mettono in evidenza un rapporto di collaborazione politica ancora difficile e talvolta disarticolato.

Cosa c’entra Lino Banfi con la cultura e con l’Unesco?

La domanda che tutti i politici si sono posti è cosa c’entri l’interprete della serie Nonno Libero con la cultura. Proprio in merito a questo ruolo Lino Banfi ha successivamente dichiarato di voler rendere i nonni come un patrimonio dell’umanità.

Dalle colonne di numerose testate tra cui il Fatto Quotidiano i giornalisti hanno ricordato che Lino Banfi prenderà il posto di un documentarista di grande calibro come Folco Quilici, persona il cui spessore culturale era decisamente fuori discussione.