Aspettate un bambino? Fate attenzione al vostro lavoro, perché secondo l’Unione Europea è lecito che le donne possano essere licenziate in gravidanza, ma a decidere la disciplina sono i singoli Stati.
Essere licenziate in gravidanza
Il caso è stato sollevato in Spagna, Paese in cui sono sorti alcuni dubbi sulla legittimità di una norma circa la procedura di licenziamento collettivo. In questo ambito le donne possono essere licenziate in gravidanza.
La Corte di giustizia, sulla Causa C 103/2016, si è pronunciata nei giorni scorsi affermando che non vi è incompatibilità tra la legge spagnola e il diritto comunitario. Se vi trovaste nel Paese iberico e l’azienda dovesse ridurre il personale, la vostra gravidanza non vi aiuterebbe a mantenere il posto di lavoro. Ma gli Stati membri hanno autonomia decisionale.
La controversia spagnola
Essere licenziate in gravidanza sembra un colpo basso, ma è quello che è accaduto a una lavoratrice spagnola. La banca che l’aveva assunta si è trovata in un momento di difficoltà e quindi ha dovuto operare una riduzione del personale e tra le persone che si sono viste recapitare il recesso del contratto c’è la donna in questione.
A permettere tale azione è la legge spagnola, che vieta il licenziamento di una lavoratrice nel periodo di gravidanza, a meno che le motivazioni siano slegate dal suo stato. Voi cosa avreste fatto al suo posto? Lei si è rivolta a un giudice che ha deciso di interpellare la Corte Europea.
La legge in Spagna
La Corte di giustizia ha rilevato l’infondatezza del dubbio, perché la legge del Paese protegge le donne in attesa di un figlio, prevedendo anche sanzioni pesanti per chi dovesse operare un licenziamento per motivazioni legate a tale situazione. Tuttavia il caso specifico non ha nessuna relazione allo stato della donna ed è pienamente legittimo.
Quindi si può essere licenziate in gravidanza se vi sono ragioni valide indipendenti dallo stato interessante. Il recesso del contratto per motivi diversi può avvenire anche durante il periodo di maternità. Temete per il vostro impiego?
La situazione italiana
La sentenza emessa dalla Corte potrebbe portare alla revisione normativa nei singoli Stati membri, ma in Italia la situazione è decisamente diversa. Difficilmente nel breve periodo il legislatore penserà a modificare la legge, che tutela le donne in maniera più ampia.
La normativa nazionale italiana infatti impedisce alle mamme di essere licenziate in gravidanza in ogni caso, anche se ci sono provvedimenti collettivi. L’unico caso ammesso riguarda la chiusura dell’azienda. Se aspettate un bambino e l’impresa in cui lavorate non è a rischio di chiusura potete stare tranquille, il vostro impiego è garantito dalla legge e ovviamente ci sono sanzioni per il datore di lavoro che non la rispetta.