Licenziarsi senza perdere il diritto alla disoccupazione
La giusta causa
Se la motivazione del licenziamento non è imputabile a una vostra inadempienza contrattuale, il provvedimento rientra nelle cosiddette dimissioni involontarie e percepirete tutte le misure di sostegno previste. La problematica può nascere quando decidete che quel tipo di lavoro non fa per voi e volete cambiare mestiere. Occorre capire come licenziarsi senza perdere il diritto di disoccupazione poiché esistono alcune circostanze che vi consentono di non avere impatti negativi a livello sociale.
Le dimissioni per giusta causa vengono formulate nel momento in cui le condizioni diventano intollerabili: la legge permette dunque di interrompere il rapporto senza penalizzazioni.
Potete licenziarvi per mobbing, per il mancato pagamento delle spettanze mensili, degli arretrati o degli straordinari, per molestie, demansionamenti, variazioni significative delle condizioni, trasferimento non motivato, discriminazione o mancato rispetto delle normative sulla sicurezza.
Come licenziarsi senza perdere il diritto alla disoccupazione
La cosa più complessa da fare è dimostrare l’elemento di giusta causa. Per capire come licenziarsi senza perdere il diritto alla disoccupazione nel monento in cui si deve cambiare lavoro, dunque, bisogna ragionare sulle motivazioni.
Nel modulo online dovrete indicare che si tratta di dimissioni volontarie ma che sono avvenute per giusta causa. Non sarà obbligatorio specificare la motivazione e sarà possibile farlo inserendo una nota. Successivamente potrete inviare la richiesta di NASPI o altro sostegno al reddito, dichiarando che vi siete licenziati proprio per giusta causa. Sarà l’INPS ad accettare la domanda o contestare la sussistenza delle vostre motivazioni.
Farsi licenziare con un provvedimento disciplinare è una buona idea?
Se il rapporto tra voi e il datore di lavoro è irrimediabilmente compromesso, non ha alcun senso andare avanti con il contratto. Sapere come licenziarsi senza perdere il diritto alla disoccupazione è fondamentale, anche per evitare di ricorrere a sistemi del tutto impropri come quello di farsi licenziare con un provvedimento disciplinare.
Le regole, infatti, consentono ai datori di lavoro di interrompere forzatamente i rapporti di fronte a inadempienze del dipendente, assenze non giustificate, scarsa produttività o altre situazioni gravi.
Macchiare la vostra reputazione non è mai una buona idea, specialmente se tali inadempienze non sono reali. Cercate una soluzione conciliativa o licenziatevi per giusta causa.