Le frasi perfette per farsi scartare ad un colloquio

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Esiste il CV perfetto? Difficile rispondere a questa domanda. Sicuramente alcuni si avvicinano alla perfezione mentre la maggior parte risultano essere molto convenzionali. La cosa certa è che ci sono diversi consigli riguardo alle frasi da scrivere e come farlo.

Noi andiamo nella direzione opposta: ti spieghiamo cosa non devi assolutamente includere. Ci sono frasi e formule che, per banalità o inappropriatezza, raggiungono l’obiettivo opposto e possono far si che tu venga scartato. Non siamo noi a dirlo, lo dice uno studio del New College of the Humanities di Londra. La maggior parte delle frasi che ti segnaliamo corrispondono ad un cliché prestabilito e non piacciono ai responsabili delle risorse umane. Ecco le frasi che non devi mai inserire nel tuo CV.

1 – ‘Lavoro duramente’ o ‘So lavorare sotto pressione’. Mi sembra il minimo no? È evidente che se aspiri ad un posto è perché sei in grado di lavorare duro. Due cliché o frasi convenzionali che ribadiscono un’ovvietà e quindi non apportano nulla al tuo CV.

2 – ‘So lavorare in modo indipendente’ e ‘So lavorare in gruppo’. Ok sai lavorare da solo e in gruppo. Ma entrambe le frasi nel tuo CV…non sono contradditorie? Saper lavorare in team è un’attitudine che tutti dovremmo avere e se non lo segnali nessuno penserà il contrario.

3 – ‘Problem solving’. È per questo motivo che potrebbero assumerti, non pensi? A questo punto tanto vale inserire anche che ‘non creerai problemi. Una chiara evidenza.

4 – ‘Sono un buon comunicatore’ /’So ascoltare’: Altri due cliché che sono ovvi. Tutti sappiamo parlare e ascoltare. Idem per le frasi menzionate: non c’è bisogno di indicare che siamo in grado di comunicare perché si suppone che sia così.

5 – ‘Sono proattivo’. Quello che vogliamo esprimere con questa frase è che, oltre a ricevere ordini dai nostri superiori, sappiamo essere propositivi o forniamo soluzioni e suggeriamo modifiche. Ma è qualcosa che il responsabile delle risorse umane già sa.

6 – ‘Sono orientato ai risultati’. Una frase molto di moda e che sembra stare bene in un CV. Ma se presenti la tua candidatura come dipendente è ovvio che il tuo lavoro e i tuoi sforzi saranno orientati ad ottenere risultati.

7 – Scordati gli emoji. Anche se non sembra vero, ci sono candidati che includono gli emoji nel CV. Almeno è quanto risulta dallo studio del New College of the Humanities di Londra, che indica anche che il 42% dei datori di lavoro li odia.

8 – ‘Multitasking’. Dichiararsi tale è come dire che si sa tutto e niente allo stesso tempo. Oggi si dà più valore ad una vera specializzazione. Per questo è controproducente inserire troppe esperienze diverse nel tuo cv.

9 – Attenzione agli errori di grammatica e di ortografia. È una cosa che odiano tutti i responsabili delle risorse umane. Si tratta di un aspetto davvero ovvio ma spesso dimenticato. Sembra impossibile che ci siano CV con errori di ortografia ma succede davvero. Fai attenzione.