Il lavoro part time: orizzontale, verticale, misto

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Si fa presto a dire lavoro part time, quindi a tempo parziale. I contratti part time, siano essi a tempo indeterminato o determinato, non sono tutti uguali, ma hanno tre tipologie diverse tra loro. Si parla infatti di part time orizzontale, verticale e misto.

Vediamone insieme le differenze, partendo dal concetto generale di lavoro part time.

La definizione del lavoro part time

Lavorare con contratto part time significa avere un contratto di lavoro subordinato, ma con gli orari di lavoro ridotti rispetto a quei previsti dai contratti collettivi per i dipendenti che lavorano a tempo pieno.

Le aziende possono assumere personale con contratto part time per un periodo limitato, diminuendo così il peso fiscale connesso alla regolarizzazione di lavoratori. Oppure può accadere che lavoratori chiedano il passaggio da full time a part time, sia al 50% che al 75%, per motivazioni di solito legate alla famiglia, che le aziende possono o meno accettare.

Part time orizzontale e verticale

Il part time orizzontale è il lavoro a mezza giornata. Il dipendente lavora cinque giorni la settimana a orario ridotto. Il part time verticale è invece un lavoro che impegna tutta la giornata come un full time, ma solo in alcuni giorni della settimana, di solito 3 o 4 giorni.

È sempre più utilizzato per ragioni di flessibilità, nonché spesso gradito perché consente appunto di avere più giornate libere. Esiste inoltre anche una forma di part time misto, che oscilla tra questi due tipi di contratto, ossia orizzontale e verticale.

Part time, diritti e doveri

È importante ribadire che il lavoratore part time ha gli stessi diritti e doveri nei riguardi del datore di lavoro di tutti i lavoratori subordinati. Quindi, ha il diritto della stessa retribuzione oraria del lavoratore a tempo pieno (ovviamente lavorando però meno ore) e lo stesso trattamento normativo, dalle ferie alla malattia.

Il datore di lavoro può richiedere al dipendente part time del lavoro supplementare e straordinario. Inoltre il lavoratore può cumulare più contratti part time con differenti datori di lavoro, rispettando i limiti di legge per quanto riguarda la durata massima settimanale di ore lavorative e i periodi di ore di riposo settimanale e giornaliero.