Il rischio è il mio mestiere: i 10 lavori più pericolosi al mondo

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È arrivata la nuova classifica dei lavori più pericolosi del mondo elaborata dal Bureau of Labor Statistics statunitense. I primi 10 impieghi – contrariamente a quello che si potrebbe immaginare – sono piuttosto comuni, ma registrano comunque i tassi di mortalità più elevati anche se pochi lo sanno.

Non mancano, ovviamente, le sorprese…

Ecco i 10 lavori più pericolosi del mondo

Allevatore: una vita in campagna in mezzo alla natura e agli animali… chi direbbe mai che l’allevatore sia uno dei lavori più pericolosi? Eppure è così. Secondo il Bureau of Labor Statistics – CareerTrends l’indice di mortalità è di 0,96 casi su 1.000.

Gli atleti devono seguire una ferrea disciplina che impone loro uno stile di vita sano e allenamenti costanti. Sfidano i propri limiti correndo molti rischi, incluso quello di morire a causa di sforzi o incidenti che si verifica in 1,21 casi su 1.000.

Anche il venditore porta a porta svolge uno dei lavori più pericolosi che esistano. Infatti si trova a viaggiare in auto su strade trafficate o pericolose, ed è esposto a un alto rischio di incidenti. Il tasso di mortalità è di 1,37 casi su 1.000.

Chi lavora in una fattoria, come gli agricoltori, deve badare a molti animali e si trova a utilizzare attrezzature e macchinari spesso pericolosi. Gli incidenti sono molto frequenti e in 1,58 casi su 1.000 si rivelano mortali.

Chi guida un aereo privato o commerciale, oppure un elicottero, sa che il suo è uno dei lavori più pericolosi del mondo. La principale causa di morte per un pilota è dovuta agli improvvisi guasti al motore, che provocano il decesso di 1,85 lavoratori ogni 1.000.

Anche i subacquei svolgono un mestiere poco sicuro. Oltre allo sforzo di lavorare sott’acqua a grandi profondità, impiegano strumenti pericolosi per svolgere la propria attività. Il tasso di mortalità è lo stesso dei piloti: 1,85 casi su 1.000.

Il potatore taglia i rami vecchi di alberi e altre piante svolgendo spesso le proprie mansioni ad alta quota. È tra i lavori più pericolosi perché utilizza attrezzature che lo espongono a un elevato rischio di incidenti, mortali in 1,89 casi su 1.000.

Tutti possono facilmente immaginare il rischio che corre un taglialegna di farsi male sul lavoro. Gli incidenti sono molto frequenti, tanto che il tasso di mortalità si impenna, arrivando a 10 casi su 1.000.

L’agricoltore è tra i lavori più pericolosi perché richiede l’utilizzo di macchinari pesanti che causano spesso gravi incidenti mentre sta svolgendo le sue mansioni. L’indice di mortalità è superiore a 16 casi su 1.000.

I pescatori rischiano la vita perché lavorano in mare e utilizzano attrezzature pericolose: trappole, canne da pesca, reti e altri strumenti per catturare i pesci. Il tasso di mortalità è di 60,36 su 1.000.