La top five dei lavori digitali più ricercati entro il 2025

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Nessuno di loro ha un nome italiano, ma ormai sappiamo cosa sono e anche chi non lo sa forse è ancora in tempo per capirlo e per diventare professionista dei lavori digitali più ricercati da qui al 2025.

Quali sono dunque i cinque lavori digitali al top?

lavori digitali

L’indagine Jobs of the future, svolta dal Gruppo Hays, uno dei principali attori globali del recruitment specializzato, rivela i cinque lavori digitali più richiesti fino al 2025. Al primo posto, i big data expert. Seguono gli IT security specialist e gli app developer. Il quarto posto va ai multichannel architect e la classifica termina con gli interactive developer. La graduatoria è stata realizzata in base al parere di oltre 300 manager e professionisti del settore in Italia.

Come sarà il fabbro del futuro? Secondo l’indagine, il fabbro del futuro potrebbe essere un informatico con competenze avanzate in tecnologia e domotica. Il lavoro del futuro sarà ricco di figure professionali digitali completamente nuove. Incontreremo sempre più programmatori di intelligenza artificiale, robotic engineer, guardiani della sicurezza e privacy online, ma anche chief data officer.

Lavori digitali sì, ma precarietà permanente

Il Gruppo Hays nella stessa indagine rivela che gran parte delle aziende dei settori IT entro il 2025 si rivolgerà principalmente a professionisti freelance rispetto che a neo-dipendenti con contratti a tempo indeterminato. Ma trovare professionisti giusti non sarà facile. Per essere sempre allineati con le nuove tecnologie è imprescindibile la formazione continua: il 39% dei professionisti intervistati sostiene di aggiornarsi ogni sei mesi.

Come cambierà in digitale la vita quotidiana? Nell’indagine, gli esperti Hays hanno chiesto al campione di riferimento se entro il 2025 l’impatto della digitalizzazione nella vita quotidiana farà scomparire alcune professioni cosiddette tradizionali. Più della metà degli intervistati si ritiene sicuro che queste non spariranno completamente, ma che si assisterà alla nascita di figure professionali ibride con forti competenze in ambito IT.

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