Le preoccupazioni di grafici, traduttori e content creator
L’arrivo di ChatGPT è stato un fulmine in un cielo che era apparentemente sereno. A dir la verità le avvisaglie del cambiamento c’erano già tutte e prospettare lo sbarco di tecnologie innovative che avrebbero modificato l’approccio a numerose discipline era piuttosto scontato. Un esempio abbastanza ovvio è la traduzione, con i tool moderni che permettevano già di leggere un testo nella propria lingua premendo un pulsante anche da smartphone. Le professioni che potrebbero essere sostituite dall’intelligenza artificiale sono anche quelle dei content creator, con i testi generati da IA che sono sempre più precisi, accurati e leggibili, oltre che ottimizzati per i motori di ricerca. I grafici sono l’altra grande categoria che si è subito spaventata perché esistono intelligenze artificiali in grado di creare immagini da un input testuale, anche se l’utente non sa usare alcun programma di elaborazione di immagini.
La macchina e l’uomo sono in antitesi?
Il vecchio conflitto tra macchina ed essere umano si ripropone oggi con l’intelligenza artificiale. Eppure non bisognerebbe farsi prendere dal panico perché, solo per fare un esempio, lavorare nel Metaverso è un’occasione. Tutti questi nuovi impieghi, in realtà, sono caratterizzati anche da ghiotti stimoli, spesso persino con alte retribuzioni, proprio perché si tratta di mestieri che richiedono competenze avanzate. Sarà il futuro prossimo a dire se ChatGPT e le altre IA vi ruberanno il lavoro oppure se creeranno le condizioni per aumentare, addirittura, la qualità della vostra occupazione e della retribuzione.
Le professioni che potrebbero essere sostituite dall’intelligenza artificiale
La Princeton University ha condotto uno studio mettendo in evidenza che gli algoritmi potrebbero soppiantare concettualmente alcune figure. Le professioni che potrebbero essere sostituite dall’intelligenza artificiale vanno dal semplice operatore in ambito di telemarketing fino all’insegnante di lingua straniera, di storia o di letteratura. I più pessimisti mettono in guardia anche sociologi, avvocati, geometri e architetti, visto che i modelli realizzabili con l’IA sono in alcuni casi superiori al livello di un rendering eseguito in uno studio professionale per il design di interni ed esterni di case o uffici. Volete un consiglio? Anziché abbandonarvi alla paura, vedete il futuro come un’opporutunità di avanzamento.