Lavorare in agricoltura, è boom di giovani in Italia

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Nel 2017 in Italia sono nate circa 300 imprese giovanili al giorno, un numero da non sottovalutare. Ma ancora più interessante è che, dopo chi vede il proprio futuro professionale nel commercio e chi nell’edilizia – le due categorie che suscitano più interesse – i giovani italiani tornano a lavorare in agricoltura.

Lavorare in agricoltura

Per la Camera di Commercio sono 9.850 i millennials Italiani che vedono il proprio futuro nel lavorare in agricoltura. Dati confermati anche da Coldiretti, secondo la quale l’Italia, con 53.475 imprese agricole condotte da under 35, è al vertice in Europa come numero di giovani che lavorano in agricoltura, registrando inoltre un aumento del 9% nel terzo trimestre del 2017.

Le aziende agricole condotte da giovani possiedono rispetto alla media una superficie superiore di oltre il 54 percento, un fatturato più elevato del 75% e il 50% in più di occupati per azienda.

Come rivoluzionano l’agricoltura i millennials

Sempre secondo la Coldiretti, i giovani stanno cambiando il paradigma del lavoro in campagna. Si specializzano nella vendita diretta del prodotto, ma anche nell’agricoltura sociale per l’inserimento delle categorie più deboli come disabili, detenuti e tossicodipendenti.

Nella cosiddetta agrogeneration non manca, naturalmente, l’interesse per le energie rinnovabili.

Una radio contadina che trasmette tra i rami di un albero

L’ha creata Gaetano Carboni: la radio contadina di questo quarantenne fa parte della sua azienda agricola, che è anche un centro culturale e artistico, si legge sul sito cobi-farm.it. Ma questo è solo un esempio. Da Trieste in giù, i millennials agricoltori creano salse 100% naturali, operano in agripasticcerie, trasformano le mele in un ingrediente per l’industria cosmetica.

Il futuro è lavorare in agricoltura

Le campagne possono offrire prospettive di lavoro sia per chi vuole intraprendere con idee innovative che per chi vuole trovare un’occupazione anche temporanea per fare una esperienza a contatto con la natura“, lo dice Maria Letizia Gardoni, delegata dei giovani della Coldiretti.

Pare che i millennials siano d’accordo con lei.

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  1. Michel
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  2. Tiziano Lorenzon
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