Il vostro amore per i cani può trasformarsi in una vera e propria professione. Se infatti volete lavorare come addestratore cinofilo, trovate ottime opportunità. In questo articolo vi diamo qualche consiglio su come e da dove poter iniziare l’attività.
La favola della Lapponia
Tinja Myllykangas è una giovane ragazza appassionata di cani che ha deciso di adottare, nel 2008, qualche husky bisognoso di cure. Non poteva tenere gli animali nel suo appartamento e così si è messa alla ricerca di un posto adatto.
La tundra finlandese le ha dato ospitalità e ha iniziato ad allevare cani da slitta, riscuotendo molto successo. Ma non c’è bisogno di andare in Lapponia per seguire il suo modello e dare una svolta alla vostra vita, basta solamente seguire qualche consiglio.
Le sfaccettature dell’addestramento
Lavorare come addestratore cinofilo consente di avere molte soddisfazioni, perché permette di operare in diversi settori, dallo sport alla difesa personale, passando per il sostegno alle persone ipovedenti.
Si lavora con una grande varietà di clienti e si passa molto tempo in mezzo ai propri amici a quattro zampe. Per praticare questa attività, però, ci vogliono tre caratteristiche fondamentali: tenacia, esperienza e responsabilità. Sono questi gli elementi utili.
Per lavorare come addestratore cinofilo serve il certificato Enci
Per iniziare l’attività serve un certificato di idoneità, rilasciato dall’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana, dopo aver frequentato appositi corsi di formazione proposti proprio dall’ente. A seconda dell’ambito in cui si vuole operare si possono scegliere percorsi specifici, come per esempio quello destinato ai professionisti animal care, improntato sull’approfondimento del rapporto tra uomo e animale.
L’Enci certifica i corsi dei vari enti formativi e registra l’addestratore in un apposito albo.
Il riconoscimento Apnec
Non c’è solo l’Enci a offrire l’opportunità di ricevere una certificazione. L’alternativa è l’Associazione Professionale Nazionale Educatori Cinofili. L’attestato viene rilasciato a chi è membro di associazioni regolarmente iscritte al registro del Ministero dello Sviluppo Economico.
Il documento attesta il superamento dell’esame, l’aderenza al codice deontologico, la professionalità continuativa e il corretto completamento del corso di formazione. Inoltre è inclusa l’assicurazione di responsabilità civile nel caso si incorra in qualche errore.
La formazione per lavorare come addestratore cinofilo
Scegliere i corsi formativi da seguire può non essere facile, ma il criterio principale da usare riguarda il grado di professionalità che si intende raggiungere. Meglio, però, fare attenzione a non iscriversi a percorsi amatoriali, non riconosciuti, perché senza un certificato valido, non si può esercitare la professione. Si deve sempre considerare che lavorare come addestratore cinofilo costituisce una scelta di vita importante.