Italia, arriva la settimana lavorativa di 4 giorni
Con Intesa Sanpaolo anche in Italia arriva la settimana lavorativa di 4 giorni
Il Gruppo Intesa Sanpaolo ha una grande novità per tutti i suoi lavoratori: ha intenzione, infatti, di lanciare in via sperimentale la settimana lavorativa di 4 giorni. Non si tratta, però, del classico 100/80/100 già sperimentato in altri Paesi in quanto le ore mancanti verranno spalmate sui giorni lavorativi, arrivando a 9 ore quotidiane. La sperimentazione viene avviata senza il consenso dei sindacati in quanto questi ultimi non hanno gradito il fatto che tale possibilità riguardasse solo alcune filiali ma soprattutto che non fossero garantiti i diritti considerati insindacabili come un contributo economico per organizzare la postazione di smartworking in casa nonché l’estensione dello stesso a tutti i lavoratori e non solo quelli considerati fragili. Secondo i sindacati, su questi argomenti c’è stata una sostanziale chiusura del Gruppo Bancario per cui le comunicazioni si sono interrotte ma l’esperimento partirà lo stesso a gennaio e coinvolgerà su base volontaria i lavoratori appartenenti a circa 200 filiali su tutto il territorio nazionale.
Cosa accade nel resto del mondo
Se anche voi sognate di poter avere una settimana ultra corta, sappiate che tale modalità di lavoro è ormai una realtà consolidata in molti Paesi, non solo d’Europa ma di tutto il mondo. In ordine di tempo, la nazione che ha lanciato questa sperimentazione in modo più massiccio è stata sicuramente la Gran Bretagna, coinvolgendo 70 aziende e un totale di 3300 lavoratori: la modalità è stata quella del 100/80/100, ossia i 100% dello stipendio a fronte dell’80% del tempo lavorativo ma mantenendo il 100% della <a produttività. L’esperimento si è rivelato un successo tanto che l’86% dei partecipanti ha espresso la volontà di continuare e nel 95% dei casi i titolari delle aziende hanno dichiarato di aver notato un aumento della produttività o un allineamento con i dati precedenti, quando la settimana era di 5 giorni. Se Stati Uniti, Irlanda e Canada sono sulla stessa scia della Gran Bretagna, in Islanda la settimana di 4 giorni è ormai una realtà consolidata che coinvolge circa il 90% della popolazione. In Svezia, invece, a fronte di una riduzione dell’orario settimanale è previsto anche una decurtazione dello stipendio e questo ha scatenato pareri contrastanti. Infine anche in Giappone si sta avviando la fase di sperimentazione della settimana corta.