In termini di educazione digitale, ben 4 italiani su 10 non hanno mai usato internet; sono dati in chiaroscuro quelli che emergono dall’ultimo rapporto dell’Agcom.
L’Autorità nazionale per le telecomunicazioni infatti fornisce un quadro in cui compare un’Italia a due velocità. Se 4 italiani su 10 non hanno mai utilizzato internet, la spesa delle famiglie in telecomunicazioni è seconda solo a quelle per la casa.
Un Gap da colmare quello di internet
Nel periodo in cui si sta consumando una partita decisiva per il futuro assetto delle telecomunicazioni in Italia, in particolare per estendere a tutto il paese l’accesso alla banda larga, viene alla luce un dato che evidenzia un Paese ancora lontano dal raggiungere un soddisfacente livello di diffusione di internet.
Se gli Italiani infatti destinano molta parte del budget familiare alle telecomunicazioni resta un dato culturale che denuncia un ritardo nella diffusione della rete, se è vero che ben il 40 per cento della popolazione non ha mai utilizzato internet.
Le ragioni sono diverse,da un lato c’è sicuramente lo stato di arretratezza infrastrutturale in cui versa gran parte del Paese. Nonostante gli ingenti investimenti che sono stati erogati da aziende private, nei maggiori centri urbani restano scoperti diversi centri periferici, in cui la penetrazione della fibra ottica è resa difficoltosa sia da ostacoli di natura orografica che dallo scarso interesse economico per le aziende del settore a raggiungere determinate aree del paese. Non per nulla è in questo ambito che si giocherà una partita che potrà portare l’Italia quantomeno ad avvicinarsi ad obiettivi europei che oggi paiono decisamente lontani.
Più giovani che anziani
Come è facilmente intuibile, nel 40 per cento di utilizzatori di internet primeggiano i giovani mentre le fasce della popolazione anagraficamente più avanzate restano praticamente escluse da un mondo che non sanno utilizzare o che addirittura non conoscono. Quest’ultimo aspetto in particolare desta più di qualche perplessità e richiederebbe maggiori iniziative di coinvolgimento; internet potrebbe recare molti supporti alla vita quotidiana, si pensi ad esempio a chi per varie ragioni potrebbe essere limitato nello svolgimento di molte attività fuori dalla propria abitazione, su tutti si pensi ai rapporti con Pubblica amministrazione ed enti previdenziali che erogano servizi in gran parte fruibili online senza doversi sobbarcare di estenuanti file.
In generale però l’Italia resta indietro rispetto a molti paesi europei e i livelli richiesti dall’agenda europea con traguardi fissati al 2020 restano molto difficili da raggiungere.
Musica e giochi ma poca informazione
La presenza giovanile nel 40 per cento si fa sentire anche per la qualità dei contenuti che privilegia aspetti ludici sacrificando informazione e cultura. Anche su questo punto un dato che ci distanzia da altre realtà continentali dove le proporzioni sono decisamente diverse.