Insegnamenti del 2020, quali mantenere nel 2021

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Tutti gli insegnamenti del 2020: un anno particolarmente complesso da cui è importante trarre alcune lezioni per il futuro. Le novità principali sono state il lavoro agile, la digitalizzazione e la didattica a distanza.

Smart Working

La pandemia da Coronavirus ha imposto restrizioni che nessuno si sarebbe mai aspettato in un contesto di normalità, come l’obbligo di stare a casa forzatamente per lunghi periodi interrompendo le attività quotidiane e lavorative. A farne le spese è stato soprattutto il lavoro, con le imprese che hanno dovuto aggiornarsi con estrema rapidità. Tra gli insegnamenti del 2020 c’è senza dubbio lo smart working, ovvero il lavoro da remoto. Attenzione però: non basta una connessione a internet per poter lavorare da casa. Il cosiddetto lavoro agile deve avere precisi requisiti perché si tratta a tutti gli effetti di trasferire in casa una professione. Il dipendente deve rispettare gli obblighi ma ha ovviamente anche i diritti analoghi alla prestazione in presenza (pausa pranzo, assemblee sindacali, ferie, permessi).

Cambia la comunicazione tra le persone

Le persone si incontrano sempre più spesso in stanze virtuali, sulle chat o sui social network. Gli insegnamenti del 2020 danno un segnale chiarissimo per il futuro prossimo: la comunicazione può essere promossa e incentivata attraverso i canali web. Non dovrete pensare di sostituire la visita fisica a casa di un amico con un messaggio sullo smartphone ma potrete accorciare comunque le distanze e interagire in tempo reale.

Gli insegnamenti del 2020: la digitalizzazione è una priorità

La Pubblica Amministrazione, i Comuni, gli Enti e le Associazioni hanno iniziato un percorso di profondo rinnovamento dovuto alle difficoltà e arretratezza della burocrazia. I più inequivocabili insegnamenti del 2020 sono il racconto di una società in continua evoluzione che si pone come obiettivo primario la semplificazione. Compilare documenti e sbrigare pratiche anche complesse può essere effettuato in assoluta sicurezza senza sobbarcarsi lunghe file agli sportelli. La scommessa dei prossimi anni sarà l’effettuazione di una riforma radicale che metta al primo posto la digitalizzazione.

 

La didattica a distanza tra difficoltà e potenzialità

L’anno del Covid ha visto i giovani studenti connettersi da casa per frequentare la scuola. Non è stato affatto semplice ma ha insegnato a tutti a guardare il mondo dell’apprendimento da un’altra prospettiva. Per esempio iscriversi a un corso online può essere un fattore di sviluppo. La scuola non può certamente ridursi a un video-tutorial ma la didattica a distanza, ben fatta, offre ottime potenzialità.

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