Può sembrare strano che qualcuno abbandoni il proprio posto di lavoro nella situazione critica che stiamo vivendo. Ma c’è chi lo fa e questi sono alcune delle motivazioni più comuni.
POCHI O NESSUN RICONOSCIMENTO PROFESSIONALE: generalmente poche persone dicono di sentirsi realmente apprezzate sul lavoro. Quando un capo non valorizza adeguatamente i propri impiegati è difficile arrivare ad un compromesso positivo ed è possibile che i dipendenti desistano, orientandosi verso nuove prospettive.
AMBIENTE LAVORATIVO NEGATIVO: la sfiducia tra colleghi, un capo disorganizzato che premia chi non se lo merita, che crea competizione o che abusa dei suoi poteri, sono elementi alla base di un clima lavorativo negativo che porta i dipendenti a guardarsi attorno.
MOBBING: l’abuso in ambito lavorativo è uno dei motivi più forti per lasciare il lavoro ed uno degli stati mentali più duri da superare perché colpisce l’autostima.
STIPENDIO INADEGUATO: gli stipendi si sono ridotti negli ultimi anni e molti lavoratori hanno necessità di trovare alternative per guadagnare di più. Per questo è comune che cerchino un nuovo impiego.
MIGLIORI PROPOSTE: i talenti sono ambiti e ricercati e le aziende non perdono certo le occasioni migliori per attirarli con condizioni migliorative.
CRESCITA PROFESSIONALE: arrivare al top in un’azienda e non avere ulteriori stimoli di crescita può portare alcune risorse, specialmente se impiegate in realtà poco strutturate, a cercare un’alternativa che consenta loro di crescere professionalmente in ambiti differenti.
PROBLEMI A CONCILIARE VITA FAMIGLIARE E LAVORATIVA: gli orari di lavoro possono essere impegnativi e rendono complicato per i genitori conciliare lavoro e vita famigliare. Sono poche le aziende che agevolano queste situazioni e quindi, a volte, alcuni dipendenti decidono di cercare opportunità differenti più rispettose della vita personale.
TRASFERTE ECCESSIVE: se l’azienda ha una sede molto lontana e obbliga le risorse ad un trasferimento troppo impegnativo, l’attività lavorativa può risultare molto stressante e necessitare di un investimento costante e importante da parte del lavoratore.