Guida per Incentivi auto 2024, scopri i requisiti per i nuovi bonus fino a €13.750
Incentivi auto 2024: come fare la domanda e requisiti per i nuovi bonus fino a € 13.750. Tutto quello che c’è da sapere per fare un buon investimento verso l’ecosostenibilità.
Incentivi auto 2024: come fare la domanda e requisiti per i nuovi bonus fino a € 13.750
Acquistare un’auto oggi è diventato più semplice e conveniente grazie ad alcuni strumenti messi a disposizione dallo Stato per incentivare l’acquisto di nuovi veicoli meno inquinanti. In particolare, stiamo parlando degli incentivi auto 2024 che permettono di ottenere dei bonus fiscali che possono arrivare fino ad un massimo di € 13.750. L’obiettivo principale è di indirizzare i cittadini verso l’acquisto di auto ibride oppure elettriche per ridurre l’inquinamento atmosferico e salvaguardare l’ambiente. Il contributo viene erogato sotto forma di sconto sul prezzo di acquisto e non va portato in detrazione sui modelli 730/740 e in altre tipologie di dichiarazione dei redditi.
Cosa prevede la normativa
Con il Dpcm del 20 maggio 2024 lo Stato ha varato una serie di incentivi dedicati a chi acquista un’auto di nuova generazione ottimizzata per quanto riguarda le emissioni di anidride carbonica nell’ambiente. Complessivamente i fondi a disposizione per questo genere di investimento sono pari a 950 milioni di euro. Ne possono beneficiare quanti dispongono di un’auto fino a Euro 4 in maniera tale da sostituirla con una più performante in tema di ecosostenibilità. Un’interessante novità riguarda anche i contributi indirizzati a quanti prendono in considerazione la possibilità di convertire oppure di prevedere una doppia alimentazione la propria vettura per usare carburanti meno inquinanti.
Come utilizzare l’ecobonus 2024
Il principale vincolo per accedere agli incentivi fiscali messi a disposizione dallo Stato per acquistare un’auto green è rappresentato dalle emissioni di anidride carbonica che devono rientrare in un determinato range. Sono state stabilite tre differenti fasce. La prima è quella in cui rientrano le auto che hanno una emissione che vada un minimo di 0 fino a un massimo di 20 g/km. La seconda invece va da 21 fino a 60 g/km e la terza da 61 a 135 g/km. Come è facile prevedere, nella prima fascia rientrano i modelli più innovativi come quelli elettrici ma anche quelli ibridi plugin. Nella seconda fascia ci sono le vetture plug-in Hybrid mentre nella terza le auto con motore termico e Mild Hybrid.
I contributi previsti
Il meccanismo che permette di calcolare l’importo del contributo tiene conto non solo della vettura ma anche della condizione economica del nucleo di famiglia. In particolare, gli incentivi si fanno più sostanziosi per quelle famiglie che dispongono di un ISEE inferiore a € 30.000. Per la prima fascia si va da un minimo di 7.500 e fino a un massimo di 13.750 euro nel caso in cui si proceda con la rottamazione di una vettura che fa parte della categoria Euro 0, 1 oppure 2. Nella seconda fascia nel contributo può andare da un minimo di 4.000 euro senza rottamazione fino ad un massimo di 10.000 euro. La terza fascia vada da 1.500 euro fino a 3.000 euro con l’obbligo sempre di effettuare la rottamazione. In aggiunta lo stato ha stabilito un limite massimo del prezzo IVA inclusa. Il limite oscilla da 35.000 fino a 54.900 euro.