Se ci chiedessero qual’è la più classica ed elegante bevanda energetica al mondo risponderemmo tutti all’unisono: il caffè. L’1 ottobre si celebra la giornata internazionale dell’inevitabile compagno delle nostre giornate che ci sostiene cambiando forma ma mai sostanza.
Il passato del caffè
La storia del caffè è intrisa di mitologia e folklore. La sua culla è situata in Africa, più precisamente in Etiopia.
Era il IX secolo e in Abissinia, odierna Etiopia, viveva un pastore. Le capre di questo pastore avevano una particolarità, erano capre insonni! Fu così che si rivolse ai religiosi del villaggio per avere delucidazioni in merito al comportamento del suo bestiame. Il mistero fu svelato, le capre si cibavano di un arbusto particolare, proprio della pianta del caffè. I monaci incuriositi dalla questione subito ne ricavarono un infuso che assunto rivelò le proprietà energizzanti che lo contraddistinguono.
Era il IX secolo e in Abissinia, odierna Etiopia, viveva un pastore. Le capre di questo pastore avevano una particolarità, erano capre insonni! Fu così che si rivolse ai religiosi del villaggio per avere delucidazioni in merito al comportamento del suo bestiame. Il mistero fu svelato, le capre si cibavano di un arbusto particolare, proprio della pianta del caffè. I monaci incuriositi dalla questione subito ne ricavarono un infuso che assunto rivelò le proprietà energizzanti che lo contraddistinguono.
Il presente del caffè
Nei secoli successivi il caffè si diffuse prima in Arabia poi in Egitto, nell’Europa meridionale e infine in tutto il mondo. Per lungo tempo rimase una prerogativa nobile, per via del suo alto prezzo ma dal XIX secolo già era la più popolare delle bevande.
Oggi lo troviamo sulle scrivanie di manager e imprenditori, di studenti e impiegati, così rimane la bevanda più “pop” al mondo.
La mattina si traveste da cappuccino, dopo pranzo è d’obbligo un espresso per aiutare la digestione, a metà pomeriggio un ottimo americano e la sera per chi necessita di fare le ore piccole, cosa c’è di meglio?
Liscio, corretto o macchiato lui c’è sempre.
Oggi lo troviamo sulle scrivanie di manager e imprenditori, di studenti e impiegati, così rimane la bevanda più “pop” al mondo.
La mattina si traveste da cappuccino, dopo pranzo è d’obbligo un espresso per aiutare la digestione, a metà pomeriggio un ottimo americano e la sera per chi necessita di fare le ore piccole, cosa c’è di meglio?
Liscio, corretto o macchiato lui c’è sempre.
Il futuro del caffè
Il caffè è la bevanda più diffusa al mondo e lo rimarrà a lungo. Come abbiamo visto, degustando il nostro “oro nero” non solo assumiamo una bevanda energetica ma una storia, una tradizione millenaria. Ma che dire delle voci che cercano invece di costruire e mettere in luce gli aspetti negativi dello stesso?
Il caffè in un’alimentazione sana
Nel dibattito odierno sull’alimentazione il caffè è al centro di svariati studi. Gli appassionati della bevanda dovranno esultare, perché i più recenti ne esaltano le proprietà benefiche. Riduzione di morte per infarto, cancro e diabete sono solo alcune delle evidenze riscontrate dagli studi pubblicati sul'”Annals of Interal Medicine”. Il team dell'”Imperial College’s School of Public Healt” che ha svolto uno studio in Europa su un campione di 520.000 persone, ha riscontrato che non c’è una preparazione migliore di un’altra per goderne i benefici, ovvero anche un decaffeinato ha un apporto positivo sulla salute dell’individuo. Tre tazze al giorno, questa è la quantità per ricavarne il massimo beneficio secondo lo studio.
Ora non ci resta che andare a sorseggiare un ottimo espresso all’italiana, per dare nuova carica alla nostra giornata.
Ora non ci resta che andare a sorseggiare un ottimo espresso all’italiana, per dare nuova carica alla nostra giornata.