Gender Gap, in Italia le donne sono ancora un passo indietro

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Il Gender Gap è il parametro che identifica il divario tra il genere maschile e quello femminile in campo economico e sociale. Com’è la situazione in Italia?

Nel 2017 il World Economic Forum ha stilato una graduatoria specifica su questa problematica. L’Italia su 144 paesi analizzati complessivamente nel mondo si è trovata addirittura a ricoprire la posizione numero 82.

Il dato più allarmante, oltre al brutto posto in classifica, è che globalmente il divario di genere si è perfino allargato, segnando una retromarcia lieve ma comunque preoccupante.

La stima del tempo necessario per raggiungere una vera parità nel campo delle opportunità che vengono offerte al genere maschile e a quello femminile è passata da 83 anni che venivano prospettati nel 2016 a 100 anni che venivano calcolati già l’anno successivo, ovvero il 2017.

Il dato specifico del lavoro è ancora peggiore e per arrivare alla parità in tema di occupazione e salario occorrerebbero di questo passo ben 217 anni.

Gender gap: le donne e il lavoro

In campo professionale i sindacati denunciano da tempo una situazione negativa in cui c’è molto da fare per migliorare. Le donne talvolta vengono sottoposte a veri e propri ricatti contrattuali, specialmente al rientro da un periodo di maternità.

Un recente studio della CGIL ha messo in evidenza che la maggior parte delle lavoratrici dipendenti, dopo l’astensione da lavoro per maternità, riferisce notevoli peggioramenti nel percorso professionale. Questi arretramenti possono riguardare l’orario di lavoro o la natura stessa del contratto, che spesso si trasforma da tempo pieno a tempo parziale. In molti casi si verifica addirittura una diminuzione dello stipendio, il passaggio a una mansione inferiore, il trasferimento di sede per la lavoratrice.

I diritti per ridurre il Gender Gap sul posto di lavoro esistono ma l’applicazione non è così automatica. In Italia il Gender Gap è molto evidente anche per quanto concerne i ruoli di responsabilità. Nella Polizia il genere femminile viene impiegato per ricoprire ruoli dirigenziali nel 13% dei casi. Solo in alcuni ambiti della pubblica amministrazione uomini e donne svolgono in egual misura incarichi importanti, con punte positive per il genere femminile nella scuola pubblica.

Nei paesi emergenti c’è anche l’aspetto dei lavori degradanti che spesso vengono affidati proprio alle donne, che vengono costrette a duri ritmi di lavoro. Infine c’è la questione della religione che in alcuni contesti aggrava ulteriormente il Gender Gap.