Novità in arrivo per i frontalieri italiani che lavorano in Svizzera da almeno un anno. Secondo il recente accordo con l’Unione Europea, sarà il Paese elvetico a versare loro l’indennità di disoccupazione al posto dell’Italia.
Frontalieri italiani, disoccupazione a carico della Svizzera
Buone notizie per le casse nazionali e per voi, se siete frontalieri italiani e lavorate in Svizzera. Nel giro di alcune settimane è stato finalmente raggiunto l’accordo tra l’Unione Europea e la Segreteria di Stato del Paese elvetico. Sarà proprio quest’ultimo, invece dell’Italia, a dovervi versare l’indennità di disoccupazione, se da almeno un anno prestate servizio e versate i contributi oltralpe.
Il testo che cambia le regole del mercato del lavoro è già pronto, manca solo l’approvazione del Parlamento. Le modifiche eventualmente richieste potranno essere conciliate. Dal punto di vista economico, si tratta di un duro colpo per Berna, che prevede di trovarsi a sborsare diverse centinaia di milioni di franchi per far fronte all’impegno.
Una misura per riequilibrare i diritti dei lavoratori
A battersi per i diritti dei frontalieri italiani c’è anche Sergio Aureli, attivo nel sindacato svizzero Unia. Il sindacalista ritiene che la nuova misura sarà utile a riequilibrare i diritti nell’ambito del mercato del lavoro svizzero.
A suo avviso questo aspetto è fondamentale per cambiare rotta alla forte concorrenza sulla manodopera, incentrandola sulla qualità crescente, piuttosto che sull’abbattimento massimo dei costi, come è accaduto finora.
Il nuovo accordo però continua a dividere la politica e non piace a tutti, in particolare alla Lega dei Ticinesi. Il suo consigliere nazionale, Lorenzo Quadri, è pronto a dare battaglia e ha già avanzato un’interpellanza al Consiglio della Federazione elvetica.
Finalmente ammortizzatori sociali per i frontalieri italiani
I frontalieri italiani che lavorano in Svizzera sono più di 314mila. Se tra loro ci siete anche voi, sapete che finora è stata l’Italia a versarvi l’indennità di disoccupazione, sebbene abbiate dovuto pagare i contributi al Paese elvetico.
“In cambio la Svizzera versa ai Paesi di residenza dei frontalieri un indennizzo pari a 3 mesi di disoccupazione per chi ha lavorato meno di un anno o a 5 mesi per chi ha lavorato di più” puntualizza Quadri.
La situazione sembra comunque sbilanciata, ma qualcosa si sta muovendo. Negli ultimi giorni i frontalieri italiani hanno ottenuto un risultato storico in Canton Ticino, riuscendo finalmente ad essere equiparati ai colleghi elvetici nell’eventualità di crisi aziendali, che conducano all’introduzione di un orario di lavoro ridotto.
Fino a oggi non hanno mai potuto usufruire di nessun tipo di ammortizzatore sociale, adesso però la Svizzera ha riconosciuto loro il diritto di ottenere la disoccupazione parziale.