Avete accumulato ferie in ufficio e ora vi tocca stare a casa perché il vostro capo vi obbliga a recuperare. Prima di accettare dovete conoscere la normativa. Eccovi gli elementi più importanti per spiegarne le motivazioni.
Ogni dipendente ha per legge il diritto irrinunciabile delle ferie. A stabilirlo è l’articolo 36 comma 3 della Costituzione. Il datore di lavoro è tenuto a disporre le vacanze dopo aver ricevuto richiesta dal lavoratore. Vengono accumulate in base ai mesi lavorati e si possono accumulare, scegliendo se farle tutte insieme oppure spalmate durante i 12 mesi, ma le modalità devono riferirsi alla normativa vigente: dovete tenere presenti le esigenze dell’ufficio.
Il dipendente ha il diritto di chiedere le ferie per il periodo che più ritenete opportuno, ma deve presentare l’istanza con un certo anticipo e verificare che nelle giornate scelte non ci siano problematiche particolari per l’ufficio. Insomma le esigenze dell’ufficio vanno tenute in conto per concordare con il datore di lavoro il momento in cui godere delle proprie vacanze.
Le ferie forzate
Se non approfittate delle ferie ma le accumulate potreste ricevere la richiesta dal vostro capo di fare le vacanze forzate. In effetti le ferie non godute vanno pagate, quindi dopo un certo tempo l’azienda può chiedere al proprio dipendente di stare a casa per un certo numero di giornate. Naturalmente è legale, ma ci deve sempre essere un certo preavviso, in modo da consentire al lavoratore di organizzarsi per tempo e disporre del proprio tempo.
Sia che veniate obbligati a prendere ferie sia che siate voi a voler godere di riposo, le comunicazioni vanno inoltrate con un certo anticipo. In questo modo si possono verificare le esigenze dell’azienda e del dipendente, così da concordare e predisporre il periodo di assenza dall’ufficio. Le norme infatti indicano l’obbligatorietà del preavviso da entrambe le parti per poter organizzare il lavoro in base alla vacanza del lavoratore nel periodo stabilito.
Il lavoro e le ferie
Avete il diritto di andare in ferie per potervi riposare e riprendere le forze necessarie ad affrontare il lavoro, ma avete il dovere di permettere all’azienda di continuare il lavoro anche in vostra assenza. In ogni modo per fare richiesta, oltre all’anticipo, bisogna sapere di quanti giorni si dispone.
A regolare il conteggio è il contratto nazionale collettivo di lavoro, ma naturalmente il numero esatto di giornate di cui si può godere è riportato mese per mese in modo aggiornato all’interno della busta paga. Così potete presentare l’istanza e organizzare al meglio le vostre vacanze.