Fake news, le sanzioni per chi le crea
Esistono sanzioni per le fake news? In Italia la bufala può essere considerata perfino reato penale, a discrezione del Giudice che esamina il singolo caso e ne ravvisa i presupposti per un pronunciamento.
Un problema di livello globale
Il fenomeno delle cosiddette fake news, ovvero delle notizie false, è una cosa seria. A finire nell’occhio del ciclone sono stati i principali social network come facebook, che in occasione delle elezioni americane avrebbero permesso ad alcune compagnie private di favorire l’elezione di Trump con metodi propagandistici che sono andati ben al di là del consentito.
La preoccupazione della Commissione Europea adesso è concentrata sulle prossime elezioni UE, con il timore che la Russia riesca a condizionare la scelta dei cittadini europei. Il piano d’azione per contrastare le fake news a livello europeo prevede investimenti di oltre 5 milioni di euro, una cifra che a detta degli esperti sarebbe insufficiente.
L’assenza di una normativa e le sanzioni per le fake news
In Italia non esiste uno schema normativo specifico con le relative sanzioni per le fake news. Questa carenza legislativa ha come diretta conseguenza una troppo facile circolazione delle notizie false, create ad arte per scopi che molto spesso hanno a che fare con il profitto. Infatti con le bufale si possono guadagnare anche grandi cifre.
Basti pensare al condizionamento commerciale, per esempio fornendo una notizia che riguarda la concorrenza di un’azienda. Dire che un prodotto è inaffidabile, che è stato trovato un lotto pericoloso o contaminato in commercio, potrebbe favorire in maniera illegittima l’azienda concorrente.
C’è anche l’aspetto delle notizie false create per generare click. Il mondo di internet si alimenta grazie alla pubblicità. Diffondere una notizia sensazionalistica con un titolo che invoglia l’utente ad aprire una pagina web o un link è una strategia che può fruttare facili guadagni, ovviamente a danno della sana informazione che invece verifica adeguatamente le fonti e che ha come scopo primario la diffusione della verità.
Quali sono le sanzioni per le fake news
Le cosiddette bufale in Italia, anche se una legislazione specifica non c’è, possono essere considerate un reato penale e costare anche l’arresto a chi le diffonde. I riferimenti normativi principali sono quelli della diffamazione, del procurato allarme, della distorsione commerciale, della credulità popolare.
Nelle sanzioni per le fake news non rientra la fattispecie della condivisione, purché l’atto venga compiuto inconsapevolmente. Infatti chi condivide un post nel quale è contenuta una bufala potrebbe essere la prima vittima di quella notizia distorta. L’importante è che non ci sia un rapporto di corresponsabilità basato sulla piena consapevolezza dell’azione.