Essere multitasking fa male!

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Essere multitasking fa male, molte persone cercano di sviluppare abilità in più ambiti di lavoro, ma non fa assolutamente bene! A svelarlo sono gli scienziati, le cui ricerche affermano che fare più cose insieme riduca la materia grigia.

essere multitasking fa male

Un rischio per la salute mentale: essere multitasking fa male!

Essere multitasking è pericoloso. È questa l’affermazione contenuta nei risultati di una ricerca condotta da esperti del MIT, guidati da Earl Miller, neuroscienziato di fama mondiale. Svolgere più compiti simultaneamente provoca danni alla salute mentale dell’individuo. Lo studioso è convinto che il cervello umano non sia predisposto per fare più cose insieme, tanto da subire un forte stress se deve occuparsi di più attività nello stesso momento. Si ha così difficoltà a raggiungere l’obiettivo.

Lo studio inglese

A supportare la tesi di Miller c’è uno studio inglese realizzato dall’Università del Sussex, in cui viene spiegato che essere multitasking è pericoloso, tanto da portare seri danni alla materia grigia, causando ancora più disagi alle donne che agli uomini. Dello stesso avvisto è Daniel J. Levitin, direttore del Laboratory for Music, Cognition and Expertise alla McGill University. Il professore ha presentato una serie di ricerche che spiegano come il multitasking renda le persone meno produttive.

La mente organizzata

Le persone hanno l’illusione di riuscire ad essere efficienti passando da un’attività all’altra con estrema facilità e velocemente, ma non è così. Il libro ”La mente organizzata: restare lucidi nell’era dell’eccesso di informazione” riporta alcune teorie volte ad illustrare come il multitasking sia pericoloso per tutti, perché occuparsi di più compiti richieda un elevato costo cognitivo. Si esauriscono le funzioni cerebrali e di conseguenza anche la materia grigia.

Il quoziente intellettivo

Secondo lo studioso di psicologia Glenn Wilson, professore presso il Gresham College di Londra, ha definito la tendenza delle persone a volersi occupare di tutto una info-mania, tipica della società moderna. L’individuo oggi cerca di concentrarsi su un’attività e nel frattempo controlla l’e-mail, cerca un oggetto e prende un appunto, giusto per fare un esempio. Il multitasking è pericoloso perché porta il quoziente intellettivo a ridursi di 10 punti.

La perdita cognitiva

Lo psicologo paragona gli effetti del multitasking al fumo regolare di cannabis. Le persone che cercano di portare a termine più compiti contemporaneamente avrebbero addirittura conseguenze peggiori di chi fa uso di droga in modo continuativo, andando così a registrare un’elevata perdita cognitiva. Lavorare troppo è controproducente, specialmente perché non consente di concentrarsi e ovviamente il risultato è deludente, perché non si riesce a concludere l’attività in modo appropriato. Ecco perché essere multitasking fa male!

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