Ecco come gestire al meglio i conflitti sul lavoro

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Conflitti fra i componenti della squadra all’interno di un team al lavoro non è più una novità, si possono creare dei , anche a causa della coesistenza di personalità differenti oppure per incomprensioni o una cattiva comunicazione. Qualunque sia il motivo del conflitto, è importante riuscire a disinnescare la miccia poiché la conflittualità fra colleghi o con il capo è la causa principale di una scarsa produttività. Vi trovate nella stessa situazione e non sapete come gestire i conflitti sul lavoro? Ecco 4 consigli su come risolverli al meglio.

Come gestire i conflitti sul lavoro? 4 consigli su come risolverli al meglio

Gestire in modo efficace il conflitto non appena si manifesta, quindi, è un modo per riuscire a vivere più serenamente il clima aziendale ma anche per essere più produttivi in quanto non si perde tempo in ripicche e malumori. Per riuscire a rendere più distesa l’atmosfera, potete provare ad utilizzare questi quattro suggerimenti.

1. Comunicate in modo chiaro

Molti conflitti nascono da una cattiva comunicazione. Proprio per questo motivo è importante riuscire a stabilire una modalità di interazione chiara e inequivocabile, per non dare modo ai fraintendimenti di farsi strada. A tal fine, la trasparenza è un elemento che non deve mai mancare perché solo a fronte di messaggi inequivocabili è possibile creare un clima di fiducia fra colleghi.

2. Siate proattivi

Sarebbe meglio evitare lo scoppio di un conflitto ma se ormai la miccia è stata innescata, non c’è un attimo di tempo da perdere. Potete certamente cercare di essere proattivi nel trovare una soluzione ottimale e veloce che possa placare il conflitto e rasserenare gli animi. Un consiglio può essere certamente quello di concentrarsi sulle cose importanti e provare a dare meno peso ai singoli comportamenti.

3. Utilizzate l’empatia

L’impiego dell’empatia è certamente una chiave di successo per disinnescare il conflitto. Grazie a questa soft skill, infatti, è possibile mettersi nei panni degli altri per capire le motivazioni che hanno spinto il collega a comportarsi in un certo modo, così da individuare una soluzione condivisa.

4. Mettete a frutto l’intelligenza emotiva

L’intelligenza emotiva va di pari passo sia con l’empatia che con l’ascolto attivo. È una soft skill che consente di gestire le proprie emozioni e impedire che alcune di esse, come rabbia o gelosia, possano impedire di comprendere pienamente ciò che l’interlocutore sta dicendo. L’intelligenza emotiva, infine, è quell’elemento essenziale che permette di far scattare l’empatia per mettersi nei panni dell’altro e capirlo nelle sue ragioni.