Consigli per diventare ostetrica: ecco cosa serve
Oggi è sempre più diffuso il sogno di diventare ostetrica, una professione, o meglio, un’arte antica in cui passione e conoscenza inevitabilmente vanno di pari passo. Un’attività umana essenziale e sempre in continuo aggiornamento.
Diventare ostetrica, oltre a essere eccitante e stimolante, è senza dubbio complesso. Tale professione, infatti, richiede uno studio mirato, l’iscrizione all’albo degli ostetrici ed, eventualmente, la specializzazione e i master di I e di II livello.
Il percorso accademico per diventare ostetrica
Se il vostro sogno è quello di diventare ostetrica, dovrete necessariamente, una volta conseguito il diploma, iscrivervi al corso di laurea triennale professionalizzante in Ostetricia: è preferibile affacciarsi a questo tipo di studi provenendo dal liceo scientifico, in quanto questo rappresenta l’istituto che meglio affronta tematiche tecniche che verranno riprese e approfondite durante il corso di laurea.
Inoltre, per poter accedere a tale corso è necessario superare un test d’ingresso piuttosto impegnativo e molto selettivo, nel quale le materie principali sono chimica, fisica, matematica, biologia, informatica e, infine, cultura generale.
Dopo aver conseguito la laurea in Ostetricia è necessario iscriversi all’albo degli Ostetrici. Senza farlo, infatti, non è possibile esercitare la professione. Poiché il lavoro di ostetrica, così come qualsiasi altro lavoro in ambito medico e sanitario, impone un continuo e costante aggiornamento, dopo aver raggiunto lo scopo di diventare ostetrica potrete scegliere di specializzarvi.
Esistono diverse tipologie di specializzazione, di durata 2 anni, come quella in Clinica Ostetrica e Ginecologica. In alternativa, potrete scegliere di fare un master approfondendo tematiche quali l’endoscopia, la fertilità e la sessualità o il primo periodo di vita del neonato.
Perché diventare ostetrica
La volontà di diventare ostetrica risiede, principalmente, nell’amore verso la vita. L’ostetrica, infatti, ha un ruolo fondamentale nella fase di accoglienza di un nuovo essere umano che viene al mondo. L’ostetrica gestisce la puerpera durante i mesi di gravidanza, la segue durante il parto e l’accompagna nelle prime fasi di cura del neonato.
È facile, quindi, comprendere, non solo l’estrema responsabilità che ricopre tale figura ma anche il fatto che alle conoscenze meramente accademiche, l’ostetrica deve possedere determinate doti umane. Una professionista in tale ambito, infatti, deve distinguersi per la cura e l’attenzione in ogni gesto riguardante il neonato e la donna incinta.
Inoltre, una ostetrica deve avere la capacità di prendere decisioni importanti in breve tempo, soprattutto in casi di problemi durante il parto. Infine, per diventare ostetrica, il tratto distintivo è la capacità di esprimere fiducia e tranquillità e far sì che le puerpere possano riporre in voi la loro fiducia.