Superare la disoccupazione e buttarsi alle spalle un periodo nero è il sogno di tutti coloro che, per svariate ragioni, possono aver perso il loro posto di lavoro.
Al contempo consentire a chi resta escluso dal mercato del lavoro di essere supportato a trovare risposte su come affrontare la disoccupazione, è una delle principali sfide del nostro tempo per tutte le istituzioni chiamate a gestire le conseguenze sociali.
Non restare passivi
La perdita di lavoro può essere un evento fortemente demotivante e per certi aspetti frustrante, soprattutto quando l’attesa di una nuova occupazione si protrae per lungo tempo.
Per evitare, quindi, di aggravare la propria condizione occorre considerare questa situazione come una parentesi temporanea da cui trarre spunti positivi per essere in grado di avere strumenti utili ad affrontare la disoccupazione.
Far crescere le proprie competenze per capire come affrontare la disoccupazione
È vero. Ciò che si conosce è più rassicurante di ciò che si ritiene di non saper fare. Ma nel mondo del lavoro può essere un errore fossilizzarsi su un unico tipo di occupazione. Quando si cerca un nuovo lavoro è necessario avere il coraggio di esplorare altri campi nei quali poter valorizzare competenze di cui si è in possesso ma che restano sottoutilizzate.
Si tratta delle cosiddette soft skill, ovvero di quelle capacità che esulano dalle proprie competenze primarie – grado di istruzione, esperienze lavorative – e attengono invece a un bagaglio di sensibilità e capacità che possono rivelarsi molto preziose al momento di essere presi in considerazione da un nuovo datore di lavoro ai fini di una possibile assunzione.
Cosa fare quindi?
Comprendere come affrontare la disoccupazione quindi, diventa un’opportunità per aumentare il proprio livello di competenze ed esperienze. Non bisogna commettere l’errore di credere che soltanto il lavoro dia esperienze spendibili sul mercato.
Anche il volontariato può essere un utilissimo campo per mettere in pratica abilità ed esperienze proprie ovvero per farne di altre. Sotto questo profilo è importante capire che il volontariato è utile nella misura in cui non si protrae per un tempo eccessivamente lungo ma soprattutto non vada in conflitto con la primaria necessità di ritrovare un posto di lavoro.
Al primo posto il valore
Una volta acquisita la consapevolezza che non si può restare fermi ma che, al contrario, si deve compiere ogni sforzo per rimettersi in sella il più presto possibile, è da se stessi che occorre ripartire. L’auto sviluppo è una delle chiavi per crescere professionalmente che vale per tutti i lavoratori ma a maggior ragione è un principio fondamentale per i disoccupati.
Puntare su sé stessi e sulla valorizzazione di ciò che si sa è il primo passo per trasformare una condizione negativa in una chance di miglioramento. Statisticamente infatti più è lungo il periodo di inattività, minori sono le possibilità di rientrare nel circuito occupazionale. Per questa ragione è prioritario sapere come affrontare la disoccupazione.