CV: quali Font utilizzare e quelli da evitare

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Per ottenere un riscontro positivo durante un colloquio di lavoro oltre a disporre delle giuste competenze, è anche fondamentale presentarsi al meglio ponendo massima attenzione alla forma e in particolare su quali font da usare nel CV e quali da evitare.

Quali font da usare nel CV e quali da evitare per avere successo

In un sistema economico come quello italiano in cui c’è sempre maggiore difficoltà nel reperire un’attività lavorativa che dia soddisfazione dal punto di vista professionale e remunerativo, è fondamentale saper cogliere al meglio le occasioni che si prospettano. In particolare, durante il classico colloquio di lavoro bisogna sfruttare al meglio le proprie competenze e sapersi presentare all’interlocutore nel migliore dei modi. Non c’è dubbio che siano indispensabili le conoscenze specifiche per il settore in cui opera l’azienda ma lo è altrettanto anche la forma con cui ci si presenta. In particolare, occorre porre massima attenzione anche sulla scelta di quali font da usare nel CV e quali evitare. Il carattere che viene utilizzato nel presentare le varie informazioni personali sul percorso formativo e sulle skill, è molto più importante di quanto potete immaginare, soprattutto se l’interlocutore che avete davanti è chiamato a scegliere tra candidati che hanno grosso modo le stesse capacità.

Come ottimizzare la scelta del font

curriculum vitae riportano tutti i dati del percorso formativo che avete intrapreso nel tempo e sulle varie esperienze lavorative già avute. Normalmente c’è un abuso nell’utilizzare quello che il carattere più famoso di sempre ossia il Times New Roman. Secondo alcuni esperti che si occupano di curriculum vitae e di colloqui di lavoro, questo carattere potrebbe essere interpretato in maniera errata dal proprio futuro capo di lavoro perché si tende a vederlo come un font di sistema, quasi di default. In pratica, l’interlocutore potrebbe essere portato a credere che il candidato non abbia posto massima attenzione alla preparazione il curriculum vitae per cui si ha di fronte, sostanzialmente, una persona superficiale e poco attenta. Gli esperti comparano la scelta del font alla capacità di sapersi vestire correttamente per un colloquio di lavoro trovando il giusto compromesso tra eleganza e praticità. A tal proposito una valida scelta potrebbe essere rappresentata dal font Didot che sinonimo di eleganza è un di ricercatezza. Tuttavia potrebbe apparire come una soluzione eccessiva un po’ come indossare uno smoking ad un colloquio di lavoro. Si potrebbero prendere in considerazione caratteri del tipo VivaldiVladimir Script oppure Courier ma per vari motivi non risulterebbero mai la scelta ottimale. Invece alcuni esperti come la società americana Collins hanno individuato nel font Helvetica il giusto compromesso per lanciare all’azienda a cui ci si propone il corretto messaggio. In particolare, è sinonimo di sicurezza, affidabilità e competenza.

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