Cv in inglese, i trucchi per scriverlo al meglio
Con la globalizzazione in atto già da diverso tempo tutte le aziende ormai, anche quelle operanti all’interno del territorio italiano, sono orientate verso un mood internazionale. Ecco perché un cv in inglese potrebbe rappresentare una buona chiave di svolta e un’ottima opportunità per un più facile accesso al lavoro tanto desiderato.
Cv in inglese: la struttura e a cosa bisogna prestare attenzione
Molto probabilmente starete pensando che se già è difficile redigere un cv in italiano, in inglese sarà praticamente impossibile. Vi state sbagliando. Per certi aspetti il cv in inglese è più semplice e soprattutto più corto di quello in italiano. Basta immaginarlo come una sorta di ricerca su Google in cui la prima pagina viene studiata attentamente, la seconda un po’ meno e la terza, forse, non verrà letta affatto.
Prima di iniziare con la redazione del curriculum è importante elaborare un testo grammaticalmente corretto, sintetico e coinciso, coerente per ciò che riguarda la forma verbale utilizzata e massima attenzione dovrete poi rivolgere alla traduzione dei voti e dei titoli. La struttura deve presentare:
– un sommario (summary) in cui vanno fornite le informazioni principali;
– la sezione riservata ai dati anagrafici (personal information);
– la parte dedicata alla formazione scolastica ed accademica (education e qualification);
– le esperienze lavorative pregresse (work experience);
– le proprie attitudini e abilità (skills);
– l’ultima sezione facoltativa su hobby, passioni e attività (interests and activities).
3 buoni motivi per tradurre un cv in inglese
Se siete alla ricerca di un lavoro, esistono diversi motivi che possono spingervi a tradurre il curriculum in inglese.
1. Il primo motivo, e forse anche il più banale, è quello di trovare lavoro all’estero o candidarsi presso un’azienda che richiede cv in lingua.
2. Il secondo sta nel rimettere in discussione i contenuti presenti nel vostro cv e cercare di rendere più chiare le vostre aspirazioni professionali e capacità.
3. Terzo e ultimo motivo consiste nel dare maggiore valore alla vostra candidatura, soprattutto se vi proponete per aziende dal profilo internazionale.
Il consiglio è comunque quello di non aspettare l’ultimo minuto ma redigere il curriculum in largo anticipo, per averlo già pronto all’occorrenza.