Conto corrente zero spese, tutte le novità da conoscere

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Il conto corrente zero spese è stato introdotto per favorire l’inclusione finanziaria delle fasce più deboli. Adesso più persone potranno beneficiarne grazie all’innalzamento della soglia di reddito per averne diritto.

Anche in Italia un conto corrente zero spese

È in vigore dallo scorso 20 giugno grazie al Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze ed è già un successo. Il conto corrente zero spese è approdato anche in Italia, chiamata a recepire la direttiva UE che impone ai Paesi membri di offrire un conto corrente base, senza costi, a vantaggio delle fasce più deboli.

L’obiettivo è di venire incontro alle esigenze dei cittadini europei meno abbienti, eliminando le discriminazioni legate al luogo di residenza e alla nazionalità. Si tratta di una misura importante dato che un conto corrente è oneroso, tra costi fissi e di gestione, anche se ne fate un uso moderato. L’Agenzia Bancaria Italiana ha confermato il successo dell’operazione, sottolineando che in 2 mesi è aumentata l’inclusione finanziaria delle famiglie in difficoltà e dei pensionati.

Chi ha diritto al conto corrente zero spese

Il nuovo conto corrente zero spese strizza l’occhio alle famiglie a basso reddito, ai pensionati e a chi vive nelle piccole città, affinché tutti abbiano la possibilità di utilizzare forme di pagamento tracciabile. La platea di destinatari si è ampliata grazie all’innalzamento del reddito complessivo lordo da non superare per richiederlo.

Ne avete diritto se vivete in una famiglia con ISEE inferiore a 11.600 euro oppure beneficiate di un assegno pensionistico INPS al di sotto dei 18mila euro annui. Potete richiederlo sia se risiedete in Italia o soggiornate in un Paese dell’UE, ma anche se siete dei cittadini senza dimora o dei richiedenti asilo a uno degli stati membri.

Tanti vantaggi a costo zero

Il conto corrente zero spese offre numerosi vantaggi rispetto a quello tradizionale. Non dovrete pagare l’imposta di bollo né alcuna commissione per effettuare le operazioni, ma soltanto un canone annuale a basso costo. Anche il rilascio del bancomat è gratuito. Tuttavia potrete effettuare gratis un numero limitato di operazioni, mentre dovrete pagare quelle aggiuntive.

Potrete effettuare operazioni illimitate di addebito diretto Sepa in tutta l’Unione Europea; emettere massimo 6 bonifici bancari, 12 per il pagamento delle utenze; ricevere fino a 36 bonifici annui per ricevere la pensione o lo stipendio. I versamenti in contanti sono ammessi nel limite massimo di 12 all’anno, mentre i prelievi allo sportello non potranno essere più di 6.