Conosci Ripple? Ecco come funziona l’antagonista di BitCoin

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Comprendere come funziona Ripple è interessante e stimolante, poiché rappresenta realmente le monete del futuro. Essa, inoltre, vanta il consenso di molte banche ed una crescita esponenziale.

Analizziamo nel dettaglio Ripple, l’antagonista di Bitcoin.

Come funziona Ripple

Ripple, al pari delle altre criptovalute, rappresenta una moneta digitale che non necessita di una banca centralizzata che ne verifichi la fattibilità e constati le transazioni effettuate. Quindi, in generale, le criptovalute si impongono come un sistema di infrastrutture finanziarie virtuale, che supera la necessità dell’esistenza delle banche. Proprio per questo motivo Ripple, così come Bitcoin ed altre criptovalute, vengono definite le monete del futuro. La rivoluzione di questo denaro virtuale consiste nella crittografia, ossia nelle informazioni nascoste. A questo punto, comprendere come funziona Ripple diviene facile ed intuitivo: utilizzando Ripple o un’altra criptovaluta per effettuare transazioni, le informazioni relative a suddette transazioni sono, di fatto, nascoste, proprio grazie alla crittografia su cui si fonda tale moneta. Ciò determina un minore trasferimento di informazioni che, di fatto, si circoscrive ai soli mittente e destinatario della transazione. Non vi è, quindi, alcun intermediario bancario preposto alla verifica della movimentazione monetaria e, conseguentemente, alle informazioni ad essa collegate. Tali monete, nate per essere utilizzate a tutti gli effetti come denaro per transazioni di diverso genere sono ad oggi, di fatto, puramente utilizzate per investimenti. 

Perché per le Banche Ripple è migliore di Bitcoin

Acquistando oggi un Ripple, che al momento costa circa 3 dollari, il valore da noi posseduto ha molta probabilità di aumentare perché l’andamento di mercato dell’azienda a cui esso è collegato cresce in maniera esponenziale. Ciò vuol dire che un piccolo investimento fatto oggi può portarci ad un importante guadagno nel futuro. Inoltre, se le criptovalute si affermeranno definitivamente nel mercato finanziario, si potrà utilizzare Ripple e le altre monete virtuali, non solo per investimenti ma come vero e proprio denaro per effettuare transazioni. Ma perché Ripple è migliore di Bitcoin? La risposta si trova principalmente nella società a cui è associata la moneta: si tratta di una start-up sita in California. Bitcoin, invece, è stata lanciata da un inventore anonimo. Le banche, quindi, trovano più sicura e affidabile Ripple rispetto a Bitcoin. Difatti sono molte le banche  che hanno deciso di appoggiare tale moneta attraverso importanti investimenti. Bank of America e Santander, ad esempio, hanno dato piena fiducia a Ripple.