Le competenze digitali sono la rivoluzione del futuro. Il mondo del lavoro si sta evolvendo in maniera molto rapida e i giovani sono chiamati a partecipare attivamente a questo cambiamento epocale.
Skill Revolution è il nome di una ricerca condotta da Manpower, l’agenzia di somministrazione del lavoro che occupa un numero sempre crescente di dipendenti all’interno delle aziende. Secondo questo report, presentato in occasione del forum economico mondiale di Davos, il 50% dei lavoratori sta rischiando di essere soppiantato dall’intelligenza artificiale, ovvero da robot e macchine.
L’argomento potrebbe sembrare già noto perché in passato, specialmente con l’avvento dell’industria, si è parlato del rischio di sostituzione della manodopera tradizionale con i meccanismi automatici. Poi in realtà le cose non sono andate così drammaticamente.
Tuttavia oggi si aggiunge un altro dato, cioè che il 40% delle imprese non riesce a trovare le competenze digitali che sono necessarie per il buon andamento aziendale. I nuovi lavori sono sempre più richiesti ma non è facile per chi recluta il personale reperire le risorse umane adatte. Perciò la sfida ai giovani è partita e sono proprio loro che dovranno essere i protagonisti principali di questo cambiamento.
Nuove competenze digitali per nuovi lavori
I profili professionali che vengono richiesti dalle aziende e che quindi sono anche ben retribuiti, riguardano lo sviluppo di applicazioni, l’automazione, il commercio online. L’amministratore delegato di Manpower ha snocciolato questi dati ponendo l’attenzione sul fatto che queste figure serviranno sempre maggiormente e che si tratta di una vera e propria opportunità da cogliere al volo per non farsi trovare impreparati sulle competenze digitali.
Ha aggiunto inoltre che i giovani vanno adeguatamente motivati, facendo coltivare i sogni e rendendoli partecipi dello sviluppo e dell’innovazione. Ovviamente nel contempo va anche fatto capire che la dedizione, lo studio e la passione sono ingredienti indispensabili per riuscire professionalmente e per avere una carriera brillante.
Il direttore della Luiss Business School Paolo Boccardelli ha rimarcato il fatto che anche la formazione professionale va rivista radicalmente alla luce delle nuove competenze digitali che sono necessarie per l’assunzione di figure chiave all’interno delle aziende.
Questi nuovi processi di formazione devono essere multidisciplinari, con il ricorso alla cosiddetta formazione continua. Nelle imprese non si può rimanere fermi ad aspettare l’innovazione ma bisogna cercare di anticipare i tempi. Il presidente dell’agenzia Manpower aggiunge all’analisi che nel medio e lungo periodo i posti di lavoro saranno comunque riassorbiti positivamente.