Come diventare tassista e lavorare in proprio? Un po’ come il colore nero o un profumo famoso, anche il lavoro del tassista non passa di moda.
Ci sono sempre più metodi alternativi, da Uber ai vari servizi di car sharing, ma la comodità, la sicurezza e l’abitudine di spostarsi con il taxi, soprattutto nelle grandi città, rimane ancora preferita da molti, in alternativa ai mezzi pubblici.
Allora, come si può diventare tassista? Per cominciare, bisogna avere una patente categoria B o superiore, un’auto di proprietà e avere 21 anni compiuti.
Come diventare tassista
Le regole per ottenere la licenza per diventare tassista variano da regione a regione e da città a città. Sono quindi le autorità locali a determinare cosa occorre per ottenere il certificato di abilitazione alla professione e per iscriversi all’albo dei conducenti pubblici.
Il certificato di abilitazione alla professione si richiede presso gli uffici della Motorizzazione Civile. Per ottenerlo bisogna fare un corso, che ha un costo intorno ai 400 euro. Successivamente, bisogna fare l’iscrizione all’albo dei conducenti pubblici, procedura di competenza della Camera di commercio.
Una volta che l’aspirante tassista ha tutti questi requisiti in tasca, arriva il momento per ottenere la licenza.
200mila euro di licenza e 3mila euro al mese di guadagno
Sono i comuni a rilasciare le licenze per tassisti tramite i concorsi basati sul numero di auto pubbliche disponibili e numero di cittadini residenti. Di solito, anche l’aspirante tassista deve avere la residenza nel comune dove vorrebbe svolgere l’attività.
In alternativa, si può acquistare la licenza di un tassista che non ha più intenzione di fare questo mestiere. Il costo della licenza varia da città a città e si aggira tra i 170 e i 200mila euro, con un tempo di ammortizzamento di circa 15 anni.
Secondo le testimonianze dei tassisti, nelle grandi città il guadagno mensile può arrivare a 3mila euro, soprattutto durante i periodi di festività.
Tra gli aspetti che più affascinano chi vuole sapere come diventare tassista c’è, oltre alle possibilità di guadagno, quella di potersi gestire autonomamente e di lavorare in proprio, senza capi a cui sottostare.