Cinema: come viene raccontato il mondo del lavoro

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Il lavoro è una parte importante della vita delle persone ed è anche un argomento sempre molto caro al cinema, che attraverso i film che parlano di lavoro e di diritti, è stato uno strumento fondamentale per la creazione di una coscienza sociale della classe operaia. Se siete curiosi di saperne di più continuate a leggere.

Il mondo del lavoro raccontato nel cinema internazionale

Uno dei maggiori interpreti di questa corrente cinematografica che ha fatto del lavoro un argomento principale in tante sue pellicole è certamente Ken Loach. È, infatti, nel suo Sorry We Missed You che decide di approfondire la tematica della precarietà nel lavoro che si trasmette anche nelle vite personali dei protagonisti, che per mancanza di una stabilità professionale non possono fare progetti per il futuro. La difficile situazione di chi si trova in una disoccupazione forzata è anche l’argomento trattato dal regista Fernando León de Aranoa che nella pellicola I lunedì al sole racconta di un gruppo di operai che si ritrova all’improvviso senza lavoro e trascorre il tempo fra sogni, illusioni e speranze, al tiepido sole della costa spagnola. Il film, per le tematiche trattate e la recitazione dei protagonisti, ha fatto incetta di riconoscimenti ai Premi Goya e ha lanciato nell’Olimpo del cinema Javier Bardem. Infine Nigel Cole, con il suo We Want Sex, racconta una doppia lotta: quella di un gruppo di donne che protesta per la mancanza di lavoro ma anche per la disparità di trattamento nei confronti degli uomini, nella fabbrica Ford di Dagenham nel 1968.

Il mondo del lavoro raccontato nel cinema italiano

Non solo il cinema internazionale ha raccontato il mondo del lavoro in ogni sua sfaccettatura ma anche quello italiano. Se siete alla ricerca di una pellicola nostrana che possa spiegare il difficile rapporto fra un individuo e il suo lavoro (o quello che non ha ma che vorrebbe) allora il film che fa per voi è Pane e Cioccolata di Franco Brusati con un indimenticabile Nino Manfredi. Il protagonista, Nino Garofali, è un italiano in cerca di fortuna in Svizzera, che per sopravvivere si adatta a qualsiasi mestiere e subisce i soprusi degli abitanti del luogo, poco inclini alla benevolenza nei confronti degli immigrati. Le condizioni di vita alle quali è costretto sono degradanti e inumane, ma Nino non si arrenderà e continuerà a lottare per riuscire a riconquistare la sua dignità. Di tutt’altro sapore, ma sempre sul tema del lavoro, è una pellicola del 2004 di Francesca Comencini con protagonista Nicoletta Braschi che racconta le vicende di una donna che ha dato tutto per la sua azienda ma che, a causa di una ristrutturazione aziendale, diviene vittima di mobbing da parte dei suoi capi che vogliono costringerla alle dimissioni.