Le batterie dei vecchi iPhone sono state messe ko dagli ultimi aggiornamenti rilasciati dalla Apple. L’azienda ha ammesso di avere rallentato la performance dei melafonini, forse per vendere i nuovi. Ora i consumatori sono sul piede di guerra.
Aggiornamenti dannosi per le batterie dei vecchi iPhone
Una sofisticata strategia di marketing strizza l’occhio all’obsolescenza programmata. Ormai le aziende inventano di tutto per costringervi ad acquistare nuovi apparecchi tecnologici, e stavolta persino Apple è finita nel mirino. Non è piaciuta ai consumatori l’ultima “novità” della Casa di Cupertino, che di recente ha rilasciato una serie di aggiornamenti dannosi per le batterie dei vecchi iPhone.
Di fronte alla miriade di reclami, l’azienda è stata presto costretta ad ammettere di avere volutamente rallentato le performance dei vecchi melafonini. Perché lo ha fatto? Non ha spiegato il motivo, ma è facile intuirlo: probabilmente per incentivare le vendite dei nuovi modelli. Un comportamento scorretto quanto inaspettato, che sicuramente le costerà caro in termini economici e di immagine.
Negli Usa 3 class action contro Apple
Negli Stati Uniti i consumatori hanno avviato 3 class action contro l’azienda, rea di avere messo ko le batterie dei vecchi iPhone. La prima azione legale è stata attivata in Illinois. Dinanzi alla Corte Federale, i giudici hanno sottolineato che l’azienda era perfettamente consapevole che la performance dei vecchi telefonini sarebbe migliorata sostituendo la batteria. Invece mentire sugli aggiornamenti dannosi sarebbe stato l’ideale per il suo tornaconto, visto che li avrebbero annientati. La seconda causa si sta svolgendo nella California del Nord, dove il capo d’accusa è costituito dalle “dichiarazioni fuorvianti che puntavano a nascondere la natura e lo scopo del difetto”, che l’azienda avrebbe fornito ai clienti. Nell’ultima, in corso a Los Angeles, Apple è accusata di avere interferito con una proprietà privata per rallentare con l’inganno le batterie dei vecchi iPhone.
Forse una class action anche in Italia
In Italia bisognerà verificare se le batterie dei vecchi iPhone sono state interessate dal problema degli aggiornamenti dannosi. I consumatori sono già sul piede di guerra sostenuti dal Codacons, che presenterà un esposto all’Antitrust e alla Procura della Repubblica. L’associazione ha fatto sapere che probabilmente sarà avviata una class action anche nel Belpaese se sarà accertata la condotta illecita della Apple. Vuole capire se davvero i vecchi telefonini siano stati volutamente rallentati dall’azienda per spingere gli utenti ad acquistare i nuovi modelli. In tal caso, si tratterebbe di un illecito configurabile con il reato di truffa a danno dei consumatori.