Boom di affitti: vertiginoso aumento delle locazioni nel 2017

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Il 2017 ha fatto registrare un inaspettato boom di affitti. Nonostante i tassi di interesse ai minimi e una maggiore facilità di accesso al credito potessero far presagire il contrario, l’aumento delle locazioni immobiliari ha fatto registrare un +2,6%.

Quelli registrati nell’ultimo anno, sono tassi di crescita che consolidano un trend affermatosi già lo scorso anno. Gli aumenti del 2017 rappresentano una ripresa dopo diversi anni di forte contrazione.

In particolare la lenta discesa verso i valori medi più bassi – 500 euro medi – registrati nel 2014, partono dal 2009. In quell’anno infatti si sono avuti i livelli più alti – prezzi medi mensili di 587 euro – a fronte degli attuali 528 euro e con l’intermezzo più basso registrato appunto nel 2014 con canoni attorno ai 507 euro.

boom di affitti

Cartelli affittasi

Boom di affitti, dati in controtendenza rispetto al trend consolidato

L‘Italia ha sempre vantato un primato su scala internazionale: la percentuale più alta di immobili di proprietà. Un dato che ha rispecchiato nel tempo la rilevanza attribuita dagli italiani all’investimento immobiliare.

Questo cambio di rotta – testimoniato dal boom di affitti dello scorso anno – segna anche un cambiamento di mentalità che avvicina l’Italia a realtà del nord Europa. Dietro questo dato ci sono studenti che cercano immobili di dimensioni maggiori – tipicamente i trilocali – i cui canoni di locazione sono cresciuti.

Le categorie più interessate a questa tipologia di immobili sono turisti in cerca di una casa per le vacanze, trasfertisti per lavoro o persone costrette a brevi soggiorni lontani dalla propria residenza per adempiere a compiti di assistenza familiare. In tutti questi casi, a prevalere, sono contratti di breve durata che fanno mediamente salire i canoni di affitto.

In generale è cresciuta anche la disponibilità di immobili in affitto, dettata dalla convenienza che questo tipo di gestione ricopre per i proprietari. La gran parte ha infatti optato per un regime di cedolare secca che consente di ammortizzare costi e oneri fiscali derivanti dalla proprietà.

Gli immobili arredati sono quelli più ricercati

In questa classifica, fra i vari trend presi in considerazione, emerge la crescita degli immobili già arredati. L’apprezzamento per questa tipologia è strettamente legato alla durata dei contratti e alla prevalente transitorietà dell’utilizzo degli appartamenti. Tutti fattori che hanno contribuito a un sensibile aumento delle locazioni.

Milano la città più cara. Il Lazio la regione dove gli affitti costano di più

Nella speciale graduatoria stilata dal sito specializzato affitti.it, le situazioni dei prezzi sono variabili. A Milano spetta il primato per i canoni di locazione più alti: mediamente 700 euro per un monolocale. Segue al secondo posto Firenze e quindi Roma con 600 euro. Numeri che dimostrano come il mercato possa tornare a consentirsi prezzi più alti a fronte di una domanda crescente.

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