Automobilisti, prezzi in rialzo per via dell’inflazione
Brutte notizie per gli automobilisti che nel 2018 hanno dovuto assistere ad aumenti piuttosto significativi. La voce di spesa che ha risentito maggiormente dei rincari è stata quella relativa ai carburanti a causa dei contraccolpi dell’inflazione.
L’indice di riferimento per gli automobilisti
Quando sentite un esperto che parla degli aumenti di prezzo spesso il suo riferimento principale è l’inflazione. Il calcolo generalmente viene effettuato considerando una serie di prodotti che sono inseriti nel cosiddetto paniere, ovvero l’insieme delle merci ritenute più significative per avere un riassunto complessivo della situazione economica.
L’istituto che rileva ufficialmente questo indicatore è l’Istat. Dovete sapere che esiste un indice analogo che tuttavia è studiato in maniera specifica per gli automobilisti e che si chiama Q-Index.
Anch’esso viene diffuso dall’Istat che fornisce il supporto tecnico-scientifico in materia di dati alla rivista Quattroruote, magazine molto conosciuto nel settore delle automobili, che poi ne rende pubblico il calcolo.
Cosa c’è all’interno del conteggio del Q-Index
Esattamente come l’inflazione anche il Q-Index ha un paniere composto da elementi utili per il calcolo dell’incidenza dei rincari sui cittadini che in questo caso siete voi automobilisti.
Nell’indice trovate il prezzo delle auto di nuova immatricolazione, il prezzo dei carburanti, il costo dei pedaggi autostradali, le assicurazioni Rc auto che sono obbligatorie per la circolazione, i costi necessari per le manutenzioni ordinarie e per le riparazioni dei mezzi di trasporto.
L’inflazione si fa sentire sulle tasche degli automobilisti
Gli effetti dell’aumento dei carburanti sono stati evidenti. Recandovi presso il distributore per fare il pieno ve ne siete sicuramente accorti, confrontando in maniera diretta i prezzi praticati con quelli di un anno fa.
La variazione, calcolata sulla media annua del 2018, ha raggiunto un valore di +6,7%. Il peso dell’aumento sul Q-Index è stato dunque significativo. Anche negli altri ambiti utili per il conteggio dell’indice inflazionistico dedicato agli automobilisti sono emerse criticità come il rincaro dei pedaggi autostradali che ha superato il 2%; ed il pagamento del bollo annuale, che va sempre considerato. Inoltre non ci sono moltissime detrazioni per gli automobilisti. Le sole notizie positive sono arrivate dall’assicurazione Rc auto che è aumentata soltanto dello 0,97%.
I rincari attuali
Fare un quadro preciso è abbastanza complesso, considerando il fatto che il prezzo del carburante risente di numerosi fattori di incidenza differenti. Nell’ambito del Q-Index va rimarcata una costante di aumento per il ramo Rc auto.
L’altro segmento che segna rincari inarrestabili è quello dei prezzi delle auto nuove. Le rilevazioni effettuate da Quattroruote con l’ausilio dell’Istat sono iniziate nel 2012 e finora non c’è mai stato un anno in cui i listini abbiano fatto registrare riduzioni.