Dopo anni di spopolamento delle campagne, il presente, e chissà forse anche il prossimo futuro, regala un ritorno alla terra e alla passione per l’agricoltura soprattutto da parte dei più giovani.
Perché i giovani sono tornati all’agricoltura?
Sarà la crisi del mercato del lavoro o probabilmente la voglia di tornare a ritmi di vita meno stressanti e più vicini a standard di qualità che la quotidianità allontana. Saranno questi i motivi o anche altri, fatto sta che da qualche anno a questa parte si registra una crescita dei giovani che si sono impegnati a rilanciare le aziende agricole.
Al di là di valutazioni di ordine generale, non sarà superfluo focalizzare l’attenzione su quegli aspetti che rendono il lavoro in agricoltura un’opportunità da cogliere soprattutto sotto il profilo economico.
Anzitutto la diffusione di strumenti di sostegno sia di natura fiscale, attraverso la concessione di numerose detrazioni fiscali, sia di natura finanziaria grazie a generosi contributi provenienti da fondi comunitari. Attualmente è possibile, ovviamente in presenza di passione e una forte volontà, avviare una propria azienda agricola grazie a incentivi idonei a coprire le spese necessarie per iniziare e portare avanti la propria attività. Non occorre insomma avere dei capitali alle spalle, o essere figli di agricoltori per far diventare l’agricoltura il proprio mestiere.
Agricoltura, un mestiere alla moda
La diffusione di stili di vita sani e improntati a un’alimentazione salutare, ha messo al centro del dibattito, non solo scientifico ma sociale, la questione del cibo come pilastro per una vita all’insegna della qualità e indirettamente l’agricoltura come presupposto per ottenere tutto questo.
Si sono pertanto invertiti quei trend che nel recente passato avevano imposto quali modelli di successo figure professionali decisamente distanti dal lavoro nei campi e più vicine ad altri mondi: la finanza, le tecnologie, la new economy, che hanno mostrato nel tempo luci e ombre non più sufficienti ad alimentare sogni e speranze delle attuali generazioni.
La possibilità quindi di realizzarsi sotto un profilo lavorativo, e non solo, con un mestiere che affonda la sua essenza nella concretezza della terra ha riacceso la passione di tanti giovani.
Il lavoro agricolo come componente di un settore in crescita
Lavorare in agricoltura infine è un’opportunità che rientra nel più grande e variegato settore del made in Italy. Forse solo la moda può rappresentare nel mondo il brand Italia ai livelli in cui lo fa l’agroalimentare. Anche per questo l’agricoltura non è più vissuta nell’immaginario collettivo come una parentesi marginale dell’economia nazionale, ma come un settore nel quale investire e dal quale poter trarre le ragioni del proprio futuro ed essere parte, così, di un comparto che è sinonimo di eccellenza.